Castello di Drena: finanziata la ricostruzione della cinta esterna
Per il consolidamento, il restauro e la ricostruzione della cinta esterna del Castello di Drena la Provincia autonoma di Trento ha stanziato 1.330.000 euro, il 95% della spesa ammessa pari a 1,4 milioni di euro. Lo ha stabilito oggi l’esecutivo su indicazione del presidente, riconoscendo al maniero affacciato sulla piana del Sarca, il ruolo di particolare importanza per lo sviluppo economico del territorio.
Il Comune di Drena, per la definitiva concessione del contributo, ha un anno di tempo per presentare il progetto definitivo.
Il Castello di Drena è proprietà del Comune e già in passato era stato oggetto di un complessivo restauro negli anni ’80, grazie al quale era stata ricavata una sede museale, con sala conferenze e servizi nel nucleo del palazzo comitale. Il maniero ha subito un crollo lungo il fronte occidentale della cortina esterna, prospiciente la grande lizza, nella notte tra il 31 maggio e 1° giugno 2018. Il cedimento ha interessato la porzione centrale della cinta alta dodici metri per una superficie di circa 200 metri quadrati. Data la complessità della ricostruzione, la Soprintendenza per i beni culturali ha affidato uno studio propedeutico per individuare linee guida per le modalità di restauro che sono state condivise con il Comitato provinciale per i Beni culturali. Successivamente il Comune di Drena ha approvato il progetto preliminare, recependo queste indicazioni, che ha ricevuto anche parere favorevole della Comunità Alto Garda e Ledro.
Tre i lotti nei quali è stato suddiviso l’intervento: lavori di restauro e consolidamento della muratura esterna relativa al tratto corrispondente alla lacuna di crollo per 800.000 euro, nonché della restante muratura di cinta per 400.000 euro e infine lavori di restauro e consolidamento della facciata del palazzo Comitale per 200.000 euro.