Cassa del Trentino si rafforza: cala il debito, erogati 600 milioni agli enti del territorio

Redazione12/07/20253min
Assemblea di Cassa del Trentino

 

Cassa del Trentino conferma anche nel 2024 il suo ruolo centrale di perno finanziario del sistema pubblico provinciale. La società provvede al puntuale soddisfacimento delle esigenze finanziarie degli enti appartenenti al sistema pubblico provinciale, ma è anche operativa nella finanza strutturata (con la sottoscrizione per 10 milioni di euro delle quote del Fondo Euregio+ PMI), nella progettazione di interventi di rigenerazione urbana e di ripopolamento delle valli e quale advisor della Provincia su progetti strategici.
Cassa del Trentino, nel 2024, consolida dunque il trend già in atto negli ultimi anni: riduzione del debito netto a 567 milioni di euro (-20% vs 2023), aumento del patrimonio netto a 167,6 milioni di euro (+13,3% vs 2023) e un utile netto che si attesta a 20,4 milioni di euro (22,8 nel 2023). In aumento anche le erogazioni a favore di agli enti pubblici locali, pari a 598,1 milioni di euro (+2,8% rispetto al 2023), di cui 398,2 milioni per spese correnti, 164,7 milioni per investimenti e 35,2 milioni a titolo di canoni aggiuntivi di derivazione idroelettrica. L’utile realizzato nel corso del 2024 è inoltre generato, per ben il 76%, da redditività esterna al sistema pubblico provinciale, grazie alla gestione dinamica della liquidità. Sono questi i principali dati del bilancio 2024 approvato dai soci nell’Assemblea ordinaria riunita oggi presso la sede di Cassa del Trentino a Trento, in via Vannetti.

 

 

Tra le iniziative di maggior rilievo, Cassa del Trentino – d’intesa con Cassa Depositi e Prestiti (a seguito di perfezionamento di apposito Protocollo PAT-CdT-CDP) – ha svolto le valutazioni finanziarie per la realizzazione e gestione dell’impianto di trasporto a fune tra Trento ed il monte Bondone. Scartata la finanza di progetto, si è optato per il modello pubblico-su-pubblico, approvando uno schema di accordo tra Provincia, Trentino Trasporti e Trentino Sviluppo per l’implementazione del progetto (stimato in 80 milioni di euro, di cui 37 da contributo ministeriale). CdT sarà coinvolta nel reperimento dei fondi ed ha già ricevuto dalla Banca Europea per gli Investimenti una disponibilità preliminare a cofinanziare l’operazione.

Da segnalare infine l’attività – ora alle battute finali – di valutazione di un possibile intervento nel capitale di Infracis S.r.l., di cui Cassa del Trentino già detiene una partecipazione di quasi il 20%. Come è noto, Infracis detiene il 7,8% di A22 S.p.A. e rappresenta oltre la metà del 14% della concessionaria autostradale in mano a capitale privato.