CASA DELLA TROTA A RIVA DEL GARDA, IL “NIET” DEFINITIVO DELLA COMUNITÀ DI VALLE AL PROGETTO

Si sapeva, era già trapelato, ma ora c’è l’ufficialità: il progetto di ricostruzione e ammodernamento del compendio a lago noto come “Casa della Trota”, il vecchio ristorante posto tra le gallerie della Gardesana in direzione Limone, è stato bocciato in Commissione Pianificazione Territoriale e il Paesaggio della comunità di Valle. “Il tempo è solo trascorso ma il quadro normativo è rimasto invariato. Cambiare un progetto in base a un’idea di ciclabile? Senza neanche un progetto preliminare? E poi non sta alla Tutela al paesaggio intervenire in merito…”. È questo il commento che è stato pubblicato sulla pagina Facebook “Casa della Trota Porto del Ponale” a corredo della notizia uscita sul quotidiano L’Adige, poche parole che riassumono come la proprietà dell’ex compendio della famiglia Cicciarello (oggi della società Ponale s.r.l. che fa capo a Manuele Lazzara e Francesca Cicciarello, la moglie) sia “leggermente” adirata. E stesso sentimento per la bocciatura del progetto di riqualificazione del compendio, nel momento che la proprietà andrà a tutelarsi nelle sedi adeguate, visto che pare il “nodo” sia legato al passaggio del futuro tratto di pista ciclopedonale trentina che dovrà collegare Riva al confine con Limone. Un passaggio che, secondo la Comunità di Valle, deve essere al centro del progetto di riqualificazione: “…per i cambiamenti e trasformazioni in atto – si legge nella nota consegnata alla Ponale s.r.l. – per una scala più ampia che vede, per una zona a forte vocazione turistica come l’Alto Garda, la necessità di un ripensamento generale del proprio modo di operare”. In sintesi, afferma il presidente della Commissione Gianni Morandi, si tratta di un progetto datato (2010) che non tiene conto delle mutate esigenze della situazione economica e diverse prospettive di sviluppo. Dunque un progetto che va cambiato. Con ulteriori inevitabili “allungamenti” sui tempi di realizzazione della ciclopedonale che dovranno attendere la risoluzione della vicenda.