Carta delle Risorse Idriche: approvate nuove norme di attuazione
Accesso facilitato alle informazioni contenute nella Carta delle Risorse Idriche-Cri e nuove modalità in capo agli enti locali per certificare l’interferenza o meno degli interventi pubblici realizzati sul proprio territorio con le risorse idriche potabili presenti: questi in sintesi i contenuti delle nuove norme di attuazione della Cri approvate dalla Giunta provinciale.
Sotto il profilo della tutela delle risorse idriche il Piano urbanistico provinciale ha stabilito che, in relazione alla vulnerabilità delle risorse idriche destinate al consumo umano ed ai fattori di potenziale inquinamento o alterazione della circolazione idrica sotterranea, venisse approvata dalla Giunta provinciale una specifica cartografia dei pozzi, delle sorgenti selezionate e delle risorse idriche da acque superficiali individuando le seguenti aree di salvaguardia: a) zone di tutela assoluta; b) zone di rispetto idrogeologico; c) zone di protezione.
Da qui si è arrivati all’approvazione della Carta delle risorse idriche, in attuazione del Piano urbanistico provinciale. Al fine di ottenere una maggiore tutela dell’acqua potabile, la delibera integra i provvedimenti già assunti in passato, dando specifica attuazione all’articolo 94 del Testo Unico sull’ambiente.