Caro bollette, il Comune di Arco affronta l’emergenza
Per il primo cittadino di Arco Alessandro Betta si tratta di una situazione spaventosa, parlando alla stampa dei rincari dei costi energetici che in questo fine anno 2022 stanno “coinvolgendo” tutti, dalle famiglie agli Enti pubblici, dalle aziende alle piccole e medie imprese che non sanno più come fare per pagare i costi di energia elettrica e gas per poter vivere o lavorare. Il Comune di Arco, ovviamente, non ne è esente visto che da un primo sommario esame dei costi il Comune della città delle palme si trova davanti ad un aumento stimato pari al 27%. Solamente per il gas metano, mentre per l’energia elettrica si è arrivati al 170%. Tradotto in cifre significa 74 mila Euro per il gas e quasi 800 mila per l’energia elettrica. Le stime prossime salgono talmente che per far fronte all’aumento il Comune si prepara a trovare denari per pagare fatture con altri 655 mila euro. Denari che dovrà recuperare con variazioni di bilancio, con stime per altri aumenti a salire ancora. Insomma, la situazione è abbastanza grave. Se nel 2021 la spesa totale del Comune, sommando energia e gas è stata pari a 733.686 euro, il 2022 si chiuderà con un aumento calcolato pari circa a oltre 860.000 euro in più. Peggio, molto peggio sono le stime per il 2023 se non cambierà nulla, con costi che potrebbero arrivare a superare i due milioni e mezzo di euro con un incremento del 265% sul 2021. Per questo Betta sta organizzando un Tavolo tecnico in modo da affrontare la situazione di emergenza che si sta vivendo, pur con le dovute cautele del caso ma che non va assolutamente ignorata. Soluzioni immediate? Passare ad un tipo d’illuminazione per gli edifici pubblici, ad esempio, che sia solamente… astronomica, ossia quella del giorno, mentre per le famiglie in difficoltà l’invito è di rivolgersi alla Caritas che non ha mai dimenticato nessuno. Come nessuno deve essere lasciato senza luce o gas ad affrontare l’inverno alle porte.