Carcere di Trento, Tavolo tecnico Ministero-Provincia su sovraffollamento e agenti

Redazione22/01/20233min
0X7A0600_imagefullwide

 

Carcere di Spini di Gardolo e Uffici giudiziari regionali. Una doppia partita che sarà al centro del Tavolo tecnico di confronto, la cui attivazione è stata annunciata dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari che – affiancato dal presidente della Provincia autonoma di Trento e della Regione, Maurizio Fugatti – ha incontrato dapprima i sindacati della polizia penitenziaria e successivamente i vertici di Corte d’Appello e Procura della Repubblica. Quindi il sottosegretario ha visitato la casa circondariale con l’assessore alla salute e politiche sociali Stefania Segnana e il dirigente generale Giancarlo Ruscitti. Presente anche Alberto Rizzo, capo di gabinetto del ministro Carlo Nordio.
Per quanto concerne il sovraffollamento del carcere, il presidente ha ricordato la necessità di rispettare l’accordo siglato al momento della costruzione della struttura penitenziaria da Piazza Dante e dallo Stato. L’accordo prevede una capienza massima di 240 persone: un limite che l’Amministrazione provinciale chiede che venga rispettato, potenziando peraltro la pianta organica per quanto riguarda sia le posizioni amministrative, sia le guardie penitenziarie.
Il sottosegretario Ostellari si è dunque impegnato ad attivare un Tavolo tecnico, con l’obiettivo di definire una soluzione. “La gestione del carcere di Spini andrà regolata sulla base della convenzione con la Provincia risalente al 2008. Alla luce della disponibilità dimostrata da entrambe le parti, ci si siederà attorno a un tavolo per definire una soluzione che consenta di rispettare gli accordi e definire soluzioni più adeguate ai tempi che stiamo vivendo. Ne va della credibilità delle istituzioni”.

Nell’ambito del Tavolo saranno affrontate anche le questioni relative alla Giustizia regionale, in senso più ampio. Nello specifico, guardando ai prossimi accordi pluriennali relativi al Distretto di Corte d’Appello di Trento, saranno concordati e stabiliti gli standard di funzionamento degli uffici giudiziari, che soffrono di mancanza di personale.

Nel corso della visita compiuta con l’assessore Segnana all’interno del carcere, il sottosegretario è stato accompagnato nelle diverse aree, incluse le sale produttive in cui – tra le altre cose – è stata aperta una pizzeria a cura di un gruppo di detenuti, il cui servizio è rivolto agli ospiti della struttura. Il sopralluogo, al quale hanno preso parte anche la senatrice Elena Testor e la deputata Vanessa Cattoi, ha consentito inoltre di verificare il livello di assistenza sanitaria garantito ai detenuti, dato che la struttura accoglie un numero di persone che supera di molto il limite di capienza.

 


La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche