Calavino dice addio ad Aldo Ricci, un costruttore di comunità

Se n’è andato senza far rumore Aldo Ricci, 92 anni, di Calavino. Una persona che nel corso della sua vita ha dato un forte contributo alla sua comunità soprattutto in momenti particolari. Nei primi anni del secondo Dopoguerra, con la voglia di gettare alle spalle i tragici momenti di fame e disperazione, l’incontenibile entusiasmo della gente spingeva ad iniziare un nuovo percorso di vita comunitaria, il cui primo obiettivo fu la ricostituzione della municipalità di Calavino, ponendo fine alla forzata aggregazione fascista nel comune di Madruzzo dal 1928. In quei frangenti Aldo Ricci riuscì a ricostituire la Pro Loco la quale, data la scarsità dei mezzi, si mise a disposizione della nuova Amministrazione comunale per effettuare molti lavori, come la sistemazione del cimitero di Calavino. Negli anni successivi fece parte del Consiglio comunale, ma la sua opera più importante a cavallo degli anni duemila fu il rilancio, come presidente, del Corpo Bandistico di Calavino, che dopo anni di crisi riuscì a raggiungere importanti successi.
Lascia la moglie Giovanna e i figli Alberto ed Elena. I funerali si terranno lunedì 10 marzo alle ore 14 e 30 nella Parrocchiale di Calavino.
Mariano Bosetti