Birra, fatica e polenta: al Tour de Pance nessuno resta a secco

Redazione25/07/20254min
tour de pance 2025 07 a (1)


 

Il Tour de Pance continua a regalarci emozioni, fatiche e abbuffate che nulla hanno da invidiare a quelle dei professionisti, forse tranne le calorie bruciate. La sesta tappa, andata in scena mercoledì 23 luglio con partenza da Riva del Garda e arrivo ai mitici Campi, è stata una vera e propria odissea a pedali.
Protagonista assoluto della serata, manco a dirlo, il leggendario “Porcacar” Nicholas Benini, che ha deciso di prendere il suo soprannome alla lettera e ha seminato tutti lungo i ripidi scortoli di San Martino, salite da far impallidire anche i migliori scalatori del Tour de France. Un mix di allenamento e… corsie del supermercato, come lui stesso si definisce, che basta e avanza per staccare il gruppo con tempi imbarazzanti.

 

 

Dietro, una lunga processione di eroi e aspiranti tali alcuni dei quali, complice la pioggia e il tracciato insidioso, hanno scelto la tattica del “scendo e spingo” pur di non volare nel dirupo. Chi invece è ancora fermo, nel vero senso della parola, è l’ex maglia gialla “Otto” Risatti, costretto ai box con costole incrinate dopo uno scontro epico col capriolo (che però pare stia bene, ndr).

Spiedo, birra e tiro alla fune
Ma come ogni tappa del Tour de Pance che si rispetti, la vera classifica si decide a tavola. E stavolta il “magna magna” è stato affidato al Tenno team, che ha trasformato l’arrivo in una festa da sagra: spiedo bresciano, polente per tutti i gusti, dolci a volontà e birra a secchiate, il tutto preparato dai maestri Loris, Osvaldo, Stefano e Rudi. Un grazie speciale anche alla Pro loco dei Campi, che ha gentilmente concesso il campo sportivo.

E visto che lo stomaco va sollecitato in entrambe le direzioni, la serata si è chiusa con un tiro alla fune che ha fatto digerire i partecipanti o, forse, aperto lo spazio per un’altra birra.

Rush finale a settembre
Ora il Tour si prende una pausa agostana, utile per far smaltire l’acido lattico (e i litri di birra), prima del gran finale a settembre. A decidere chi avrà organizzato la miglior tappa saranno i giudici Paolo e Monica durante la cena conclusiva, quando si tireranno le somme tra pedalate e grigliate.
Nel frattempo, una sola cosa è certa: sui pedali si fatica, ma a tavola nessuno resta indietro.