Bike Festival: “Qualche informazione è andata persa”, ora APT e Comune cercano una location
![BIKE FESTIVAL RIVA (7)](https://labusa.info/wp-content/uploads/2023/09/BIKE-FESTIVAL-RIVA-7-1280x960.jpg)
La mancata concessione dal parte dei proprietari dell’area ex Cattoi per lo svolgimento del Bike Festival, già il calendario dall’1 al 4 maggio, ha creato molta preoccupazione da parte della APT Garda Trentino e di tutte le categorie economiche che, nella malaugurata ipotesi di un mancato svolgimento dello storico evento, subirebbero un forte danno economico.
Nel pomeriggio di venerdì 7 febbraio, presso il Comune di Riva del Garda, si è tenuto un incontro tra APT Garda Dolomiti S.p.A., la Sindaca Cristina Santi, l’Assessore Lorenzo Pozzer e l’Amministratore Unico di APM Mobilità Marco Torboli.
“Il tavolo – dice la nota di APT – è stato convocato a seguito della comunicazione, da parte della proprietà dell’Area “Ex Cattoi”, della decisione di non mettere a disposizione lo spazio che ha ospitato l’evento negli anni recenti, a dispetto degli accordi verbali intercorsi con gli organizzatori dell’evento nel 2024. Considerata l’importanza dell’evento, che nel 2024 ha registrato 380 brand internazionali e 80.000 visitatori, e un indotto di circa 6 milioni di Euro per l’intero Alto Garda, l’Amministrazione Comunale ha espresso una decisa volontà affinché, anche nel 2025, Riva del Garda possa ospitare l’evento, evitando così di interrompere una storia di successo trentennale”.
L’APT Garda Dolomiti precisa inoltre che nel 2024 ha occupato l’area ex Cattoi a fronte di un canone d’affitto concordato con APM, che deteneva la gestione degli spazi. “Nel rapido passaggio di consegne – dice Schwazer – probabilmente qualche informazione sarà andata persa.”
Durante l’incontro, è stato concordato con gli organizzatori l’avvio di un tavolo tecnico a partire da lunedì 10 febbraio, con l’obiettivo di individuare la migliore soluzione possibile per lo svolgimento dell’evento, con l’intento di garantire l’accesso all’abitato per i cittadini di Riva del Garda, e al tempo stesso la miglior piattaforma possibile per espositori e visitatori.
“In oltre 30 anni di storia – ha detto il direttore di APT Oskar Schwazer – il Bike Festival si è affermato come l’evento di punta dell’Alto Garda, contribuendo alla crescita del turismo nelle nostre località. Oggi non abbiamo più la necessità di aumentare i flussi turistici in termini quantitativi, ma piuttosto di elevarne la qualità. Un grande evento come il Bike Festival ci posiziona esattamente su un target che si identifica con i valori del nostro territorio, ed è questo il pubblico sul quale vogliamo concentrarci per il futuro. Inoltre, il Bike Festival si svolge in un periodo di bassa stagionalità, favorendo quindi la destagionalizzazione e offrendo importanti opportunità per il settore ricettivo, la ristorazione e il commercio locale.”
Nel 2024, il Bike Festival ha ospitato 380 brand internazionali, 200 espositori e 80.000 visitatori, ma ci sono altri numeri che meritano considerazione. In occasione dell’edizione 2024, un’analisi condotta in collaborazione con Trentino Marketing, ATA Garda Trentino e Vodafone Analitica ha tracciato oltre 28.000 presenze turistiche generate da Bike Festival nell’area dell’Alto Garda, con ricadute fino a Caldaro, Rovereto e Malcesine. Dopo aver visitato l’evento, i flussi turistici si riversano nei centri storici, contribuendo a vivacizzarli. Anche la permanenza media e la capacità di spesa dei visitatori risultano elevate, con una clientela prevalentemente internazionale, che spesso sceglie di tornare nell’Alto Garda dopo l’esperienza del Bike Festival.
“Ricordiamo che, quando la precedente proprietà del Bike Festival – Delius Klasing Verlag – viveva un momento di difficoltà, nella stagione caratterizzata dal COVID, ed era in trattativa con Bolzano per trasferire l’evento, è stata l’APT Garda Dolomiti, su sollecitazione del territorio, a prendere l’iniziativa per garantire che il Bike Festival rimanesse a Riva. Oggi deteniamo il 100% dei diritti sull’evento, e reinvestiamo ogni euro generato sul territorio,” ha proseguito Schwazer.