Bike Festival, “NO” all’area ex Cattoi: Apt Garda Dolomiti avvia un dialogo con la proprietà
“All’Area ex Cattoi non si terrà il Bike Festival 2025 e Horizon Festival 2025”. Una sola riga, ma più potente di uno tsunami nelle acque del lago di Garda Trentino. Così la proprietà dell’area “VR 101214 S.r.l.”, che fa capo a Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti, indagati nell’ambito dell’inchiesta “Romeo” della Dda di Trento, ha comunicato le proprie intenzioni riguardo alle due manifestazioni di richiamo dell’Alto Garda.
“Nel corso degli ultimi mesi, VR 101214 S.r.l. ha rinnovato la propria governance con la nomina di un nuovo amministratore unico, Rofner Erhard – spiega la società nel comunicato ufficiale – La società ha sempre operato con trasparenza e nel rispetto delle normative vigenti. Tuttavia, il clima di pressione costante che ha caratterizzato questa vicenda ha distorto la realtà dei fatti e generato un livello di esposizione inaccettabile per una gestione responsabile del bene. Per questo motivo, abbiamo ritenuto opportuno non concedere l’area per l’edizione 2025 del Bike Festival e dell’Horizon Festival, tutelando così la proprietà da ulteriori strumentalizzazioni… Siamo consapevoli dell’importanza del Bike Festival e dell’Horizon Festival per il territorio e auguriamo il massimo successo alle manifestazioni – conclude la proprietà dell’area – Ribadiamo la nostra disponibilità a valutare collaborazioni future in contesti diversi e compatibili con le esigenze della società.”
Un fulmine a ciel sereno anche negli uffici di Apt Garda Dolomiti, organizzatore dei due eventi di richiamo. Il direttore, Oskar Schwazer, si mostra sereno e calmo, ma il suo tono di voce lascia trasparire preoccupazione. “Stiamo cercando di aprire un dialogo con la società – conferma a La Busa – oggi abbiamo inviato una nuova lettera alla proprietà, scrivendo che ci auguriamo possa sbloccare questa situazione, aprendo un dialogo proficuo. Alternative ne abbiamo già valutate, già al termine dell’edizione 2024, ma non ne abbiamo trovate. Abbiamo necessità di stare accanto al lago, lo chiedono espressamente gli organizzatori. Altrimenti l’evento perde appeal, si perdono aziende, perdiamo gli organizzatori e l’evento andrà a morire”. Al momento, quindi, la situazione, seppur problematica, è ancora fluida. “Ora aspettiamo la risposta della proprietà dell’area – dice il direttore Schwazer – purtroppo la situazione non è semplice, i tempi stringono, il nostro obiettivo è cercare di trovare una soluzione entro la fine della prossima settimana. Soprattutto pensando alle ricadute sull’intero territorio, perché eventi del genere sono iniziative di carattere generale, creano indotto a tutto il territorio”.
Il direttore Schwazer fa anche un passo indietro per chiarire la situazione attuale. “Al termine dell’edizione 2024 abbiamo detto che serviva trovare una nuova casa per il Bike Festival – spiega a La Busa – L’industria che finanzia l’evento chiede la vicinanza al lago, l’ipotesi Baltera non è proprio da prendere in considerazione, perché l’appeal dell’evento è proprio la sua collocazione fronte a lago”.
“Per il 2025 eravamo fiduciosi che andasse in porto l’area ex Cattoi – continua il direttore Schwazer – avendo già uno storico ed essendo un evento di identificazione del territorio, un evento di punta, sia per Riva ma anche per tutto l’Alto Garda Trentino, dove tutta la comunità si identifica, in quanto la bici è nel nostro dna. Speravamo di trovare il goodwill della proprietà, un buon segnale verso la comunità, non solo verso chi organizza il Bike Festival”.
Il Bike Festival infatti non è un evento dedicato solo ed esclusivamente agli appassionati delle due ruote, capace di radunare 200 aziende, 380 brand mondiali e più di cento giornalisti accreditati da tutto il mondo. Nel corso degli anni è diventata una festa per tutta la comunità altogardesana, anche se ogni volta scatena le critiche dei residenti per la moltitudine di ciclisti indisciplinati in giro per la città e sui sentieri di montagna. “La domenica, 400 ragazzi del posto si divertono alla gara per i bambini, abbiamo creato un’area food importante grazie alla collaborazione delle associazioni locali – spiega ancora il direttore Schwazer – la manifestazione ha un’importanza rilevante, non soltanto dal punto di vista turistico, ma va oltre, si è affermata come una grande festa di comunità”.
“Quando abbiamo ricevuto la lettera della proprietà dell’area ex Cattoi abbiamo subito cercato di avviare un dialogo – conclude il direttore Schwazer – per noi la motivazione delle elezioni del 4 maggio, anche dopo il confronto con il vicequestore, riguardo al seggio alla caserma dei vigili del fuoco, non può creare alcun problema. Abbiamo infatti garantito l’accessibilità all’edificio e ai parcheggi”. Ora in Apt non resta che aspettare la risposta della proprietà dell’area Cattoi. Incrociando dita e toccando ferro, legno e ogni altro oggetto scaccia-sciagure.