Biblioteca di Nago Torbole trasferita al Forte Alto, le opposizioni insorgono

Redazione04/02/20234min
Ristorante_Forte_Alto nago

 

Nuova vita e nuovi spazi alla Biblioteca comunale di Nago Torbole e all’archivio storico che ora si trovano presso la Casa della Comunità, che sarà a breve ristrutturata.
La Giunta Comunale di Nago Torbole ha deciso, infatti, di trasferire tutto al Forte Alto, una struttura che ha ospitato ai piani superiori spazi espositivi e al piano terra, fino a qualche anno fa, un ristorante.
La Casa della Comunità, un edificio in pieno centro realizzato negli anni ottanta, ha destinazione di teatro comunale, sede della biblioteca nonché di ambulatori medici. L’immobile sarà ora ristrutturato per una spesa totale di 750mila Euro, dei quali 250mila sono stati finanziati dal PNRR. I lavori sono stati recentemente aggiudicati ed occorre procedere con sollecitudine all’esecuzione degli stessi, al fine di rispettare gli obiettivi recati dalla disciplina del PNRR. Un progetto che necessita del trasferimento della Biblioteca e, allo stesso tempo, il Comune ha pensato di trasformare il Forte Alto, distante dal centro circa 200 metri, in polo culturale e sede di eventi, annesso al compendio del “Castel Penede” e del sottostante sito archeologico. La collocazione della biblioteca comunale e dell’archivio storico all’interno di un edificio storico di rilevante interesse culturale, quale il Forte Superiore a Nago, contribuirà per l’Amministrazione Morandi ad una maggiore valorizzazione dell’intero compendio e della biblioteca comunale.
Nettamente contrari alla scelta i Consiglieri comunali di opposizione del gruppo “Progetto Comune Nago Torbole” con in testa Johnny Perugini, per i quali il cambiamento di sede è stato scelto senza alcun confronto con i cittadini.
“Riteniamo che la nuova sede individuata dalla Giunta – scrive il movimento politico – sia totalmente inadeguata, non perché il Forte Superiore non sia un edificio storico di rilevante interesse culturale, bensì per motivi pratici. Innanzitutto perché si trova ai margini dell’abitato e con problemi di accessibilità soprattutto per le fasce deboli degli utenti, bambini, ragazzi ed anziani con difficoltà motorie. La strada è in salita, stretta e tortuosa ed è percorribile dai veicoli in entrambi i sensi di marcia su una pericolosa strettoia per i pedoni. Anche i posti macchina disponibili sono in numero alquanto limitato. È sorprendente e inspiegabile – conclude il comunicato – come la Giunta Morandi non abbia preso in considerazione altre possibili e valide alternative nel centro storico di Nago. Palazzo Giusti-Tonelli, già sede della scuola materna di Nago, indicato anni fa da Morandi come possibile sede della Biblioteca, oppure le ex Scuole Elementari di Nago, di proprietà comunale, sono esempi di edifici nella disponibilità dell’Amministrazione, adattabili senza particolari difficoltà agli usi previsti e che permetterebbero di mantenere tale importante polo culturale nel cuore del tessuto urbano e facilmente raggiungibile e fruibile dai cittadini. Come Progetto Comune ci occuperemo in sede istituzionale per comprendere le ragioni di tale scelta perché riteniamo sia importante che i cittadini conoscano cosa sta accadendo nella propria comunità, senza che nessuno li abbia interpellati.

 


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