“Benvenuti al Parco” torna su Rai Radio1 regionale

Redazione08/07/20243min
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Ogni mercoledì dalle 12.25 alle 12.45 su Rai Radio1 a diffusione regionale è di nuovo in onda “Benvenuti al Parco”, la trasmissione condotta in studio dal giornalista Daniele Benfanti che racconta i tre principali Parchi trentini Adamello Brenta, Stelvio e Paneveggio Pale di San Martino, assieme ai loro responsabili della comunicazione e, di volta in volta, ad esperti sui diversi temi trattati. Il format della trasmissione, della durata di circa 17 minuti, si articola in una serie di snelle rubriche e prevede la segnalazione di eventi ed appuntamenti rivolti ai visitatori, la descrizione di un luogo iconico dei tre Parchi, e – come filo conduttore di ogni puntata – uno dei cinque sensi (vista, udito…) o una parte anatomica degli esseri umani o animali (cuore, piume, cervello, becco…). Per loro tramite, per un totale di 13 puntate, fino a settembre, si andrà alla scoperta dei diversi ambienti naturali, della flora, della fauna, ma anche della storia, delle figure alpinistiche e degli studiosi che hanno affrontato le diverse tematiche ambientali. Obiettivo di fondo favorire nell’ascoltatore lo sviluppo di una maggiore consapevolezza nella fruizione della natura, nella sua complessità, nelle sue grandi bellezze ma anche dei suoi fragili equilibri, che vanno rispettati e tutelati.
La trasmissione, in onda ogni mercoledì, da luglio a settembre, si propone di raggiungere un pubblico vasto, curioso e non necessariamente “specializzato” sui diversi temi proposti, ma anche di offrire un bagaglio di conoscenze e competenze attendibile e scientificamente corretto. La prima puntata è andata in onda lo scorso 3 luglio e a partire dalla prossima settimana potrà essere riascoltata, assieme alle altre che saranno di volta in volta realizzate, su raiplaysound all’indirizzo: https://www.raiplaysound.it/programmi/benvenutialparco

Le prime tre puntate hanno come filo conduttore la vista (declinabile in molti modi: parlando di panorami, ad esempio ma anche di libri da leggere o dell’atto di osservare gli animali), l’udito (suoni della natura, film, conferenze e quant’altro) e l’olfatto (dai profumi dei fiori e delle resine a quelli del legno che riveste gli interni delle stanze dei rifugi o dei masi).
Seguiranno gli altri due sensi, gusto e tatto, e poi le parti degli animali o anche degli uomini, in un confronto fra i loro rispettivi “mondi” sempre appassionante.

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