Bambini e cibo: in Trentino una delle migliori situazioni in Italia

“Okkio alla salute”, sistema di monitoraggio delle abitudini alimentari e dell’attività fisica nei bambini delle scuole primarie, conferma che la situazione nutrizionale in età pediatrica in Trentino è una delle migliori in Italia.
Vi sono però dei segnali che non vanno sottovalutati: un bambino ogni cinque, infatti, presenta ciò che tecnicamente viene definito eccesso ponderale, in particolare il 18% è in sovrappeso (il 21% è la media italiana), e il 5% è obeso (il 9% in Italia), con eccessi di sovrappeso e obesità nei figli di genitori con titoli di studio bassi o con una situazione economica problematica.
Gli studi confermano inoltre una constatazione intuibile e cioè che i figli di genitori obesi hanno maggiore probabilità di essere anch’essi obesi.
Oggi, nel Palazzo provinciale di piazza Dante, la presentazione dell’indagine riferita al 2016, curata dall’Osservatorio provinciale per la salute e realizzata grazie alla collaborazione fra il mondo della sanità e la scuola.
Okkio alla Salute
OKkio alla Salute è un sistema di monitoraggio delle abitudini alimentari e dell’attività fisica nei bambini delle scuole primarie che intende stimare il fenomeno dell’eccesso ponderale e i comportamenti associati. Le informazioni sono raccolte mediante questionari rivolti a un campione casuale di bambini delle classi terze (8-9 anni), ai loro genitori e insegnanti e ai dirigenti scolastici e attraverso la misura diretta di peso e altezza dei bambini. Nella quinta raccolta dati, realizzata nel 2016, in Italia hanno partecipato 45.902 bambini, 48.464 famiglie e 2.604 classi. In provincia di Trento hanno partecipato all’indagine 45 istituti comprensivi per un totale di 47 classi, 817 bambini e 824 famiglie.
Sovrappeso e obesità sono tra i principali fattori di rischio per la salute di ogni età e se presenti già in età pediatrica, possono associarsi alla precoce comparsa di quelle malattie croniche tipiche dell’adulto quali diabete, malattie cardio-vascolari e tumori. Alcuni effetti indesiderati legati all’eccesso ponderale si osservano già in età pediatrica: un esempio è rappresentato dalla difficoltà respiratoria, dall’aumentato rischio di fratture e da segni precoci di malattie cardio-vascolari. È per questo che la prevenzione dell’aumento eccessivo di peso a partire dai più giovani permette di ottenere effetti benefici, a lungo termine, sulla salute delle persone.
Sovrappeso e obesità nei bambini
La situazione nutrizionale in età pediatrica in Trentino è una delle migliori in Italia, tuttavia 1 bambino ogni 5 presenta un eccesso ponderale: in particolare il 18% è in soprappeso e il 5% è obeso, con eccessi di sovrappeso e obesità nei figli di genitori con titoli di studio bassi o con una situazione economica problematica. Esiste anche associazione forte tra lo stato nutrizionale dei figli e quello dei genitori: figli di genitori obesi hanno maggiore probabilità di essere anch’essi obesi, il rischio di obesità poi diminuisce con il crescere della scolarità della madre, passando dal 9% per i figli di donne con titoli di studio medio bassi, al 5% per i figli di donne diplomate, fino all’1% per i figli di donne laureate.
La prevalenza di bambini in sovrappeso e obesi è simile alle precedenti edizioni: nell’indagine del 2014 vi erano 17% di bambini in sovrappeso e il 6% obesi.
Alimentazione
Si confermano le buone abitudini alimentari dei bambini trentini. In particolare la maggioranza di essi fa una colazione adeguata e mangia quotidianamente almeno qualche porzione di frutta e verdura, tuttavia:
3 bambini su 10 non fanno una colazione adeguata;
2 bambini su 10 fanno una merenda di metà mattina eccessivamente abbondante;
3 bambini su 10 consumano quotidianamente bevande zuccherate;
9 bambini su 10 non mangiano le 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere raccomandate.
Attività fisica
In provincia di Trento solo 1 bambino su 10 è fisicamente inattivo:
9 bambini su 10 hanno praticato attività fisica per almeno un’ora il giorno precedente l’indagine (quasi tutti hanno giocato all’aperto e la metà ha praticato attività sportiva), un comportamento che andrebbe esteso ad almeno 5 giorni a settimana come già succede per 4 bambini su 10;
3 bambini su 10 si recano a scuola a piedi o in bicicletta, abitudine assai più diffusa dove ci sono piste ciclabili vicino alla scuola (33% vs 17% senza piste).
Accanto a questi comportamenti virtuosi si osservano alcuni aspetti critici:
il 15% dei bambini fa giochi di movimento per non più di un’ora a settimana;
il 25% guarda la TV e/o usa i videogiochi per 2 ore o più al giorno, soprattutto se figli di donne con titolo di studio basso;
il 19% ha la TV in camera.
Percezione delle madri
il 45% delle madri di bambini in sovrappeso e il 13% delle madri di bambini obesi ritiene che il peso del proprio bambino sia giusto;
il 71% delle madri di bambini in sovrappeso e il 53% delle madri di bambini obesi ritiene che il proprio bambino mangi il necessario;
il 64% delle madri di bambini non attivi ritiene che il proprio figlio faccia sufficiente attività fisica e il 15% pensa che il proprio figlio faccia tanta attività fisica.