BAIN CAPITAL: DA ARCONVERT E CARTIERE FEDRIGONI NESSUN TAGLIO AL PERSONALE

Nessun posto di lavoro verrà a mancare, anzi. In sostanza è quello che le maestranze in primis si vogliono sentire dire dopo l’acquisizione delle Cartiere Fedrigoni da parte di Bain Capital, società leader mondiale che conta centinaia di aziende nel proprio portafoglio. È, in sintesi, quanto emerso dall’incontro avuto a Verona nei giorni scorsi tra i nuovi proprietari, rappresentati dall’amministratore delegato Eugenio Berenga, le rappresentanze sindacali, le organizzazioni locali e nazionali. L’allargamento del comparto produttivo di Arconvert in zona industriale al Linfano sarà la prima “mossa” nonostante le vecchie proposte di ammodernamento siano state, al momento, di fatto sospese. Ma la nuova proprietà intanto fa sapere che non ci saranno riduzioni di personale, e che gli investimenti partiranno solo quando il nuovo piano industriale sarà pronto. Migliorare gli stabilimenti, affinare la produzione delle carte speciali e degli adesivi, prodotti per i quali le Cartiere Fedrigoni sono note in tutto il mondo e per le quali continueranno ad essere, col fine di rimanere e migliorare il “quality” con cui si sono sempre dimostrate al top internazionale. I 520 addetti, dunque, possono stare tranquilli. Ciò che Bain Capital intende fare è migliorare la qualità della produzione (Arconvert è una controllata), quella ambientale e sicurezza in tutti gli stabilimenti. Tenendo sotto controllo i costi, indice di riferimento per chiunque abbia processi produttivi in atto, ovviamente, incrementando la produzione ad alto valore che Fedrigoni ha sempre portato avanti, tagliando laddove serve. Fermata delle macchine in agosto (novità) compresa, volta ad abbassare le scorte e favorire interventi di manutenzione.