Bagnanti in difficoltà nel Garda, mobilitati i Vigili del Fuoco di Riva

 

Doppio intervento per bagnanti in difficoltà nel Garda Trentino la sera di lunedì 10 luglio. La prima chiamata di soccorso è arrivata al numero unico di emergenza 112 verso 20.50 per una persona che sbracciava e chiedeva aiuto alle foci del Sarca a Torbole. Immediatamente sono partiti due mezzi con soccorritori acquatici dei Vigili del Fuoco di Riva del Garda.
Si trattava di una donna di nazionalità tedesca che non ha visto il cartello di divieto di balneazione e si è tuffata con i due figli nelle fredde acque del fiume all’altezza del bar Jipsy Van. Al loro arrivo i Vigili de Fuoco hanno trovato la mamma e i ragazzi già rientrati autonomamente a riva, seppur con qualche difficoltà vista la corrente e la bassa temperatura dell’acqua fluviale.

Successivamente verso le 21.50 giungeva un’altra chiamata al 112 che segnalava un nuotatore scomparso nelle ormai scure acque del Garda all’altezza della spiaggia Sabbioni a Riva. Due passanti hanno visto una persona in apparente difficoltà al largo quando ormai stava calando la notte. Immediato, anche in questo caso, l’intervento della squadra di soccorso acquatico dei Vigili de Fuoco. Tre di loro entravano subito in acqua in tenuta e con tavola di salvataggio raggiungendo a nuoto a circa 230 metri la boa meteo, luogo della segnalazione. Subito dopo partiva anche il gommone VVF e a terra si predisponevano le luci da ricerca. Dopo circa 15 minuti di perlustrazione il bagnante rientrava in autonomia e quindi cessava anche l’allarme.
In questi giorni di calura molte persone si recano in spiaggia alla ricerca di un po’ di refrigerio con un tuffo ristoratore nel Garda. I Vigili del Fuoco raccomandano la massima prudenza. Infatti le alte temperature possono indurre a fare bagni di rinfresco in acque fredde e profonde. Si consiglia di nuotare sempre in compagnia, vicino alla costa e di entrare in acqua sempre gradualmente.