Autostazione di Riva del Garda: rabbia e frustrazione dei residenti

Dodici anni fa fu firmata una convenzione tra il Comune di Riva del Garda e Trentino Trasporti per trasferire il deposito-rimessaggio degli autobus da viale Trento nella zona di San Cassiano, a causa di una lamentela dei residenti che vivevano a ridosso di essa, ma la condizione attuale è rimasta la stessa di allora.
Basterebbero a poco le parole per descrivere la rabbia, la frustrazione e il senso di impotenza delle famiglie che da più di un decennio esigono un miglioramento della loro qualità di vita.
Dal Comitato residenti (formatosi spontaneamente per la causa in gioco) raccontano che la situazione è invivibile, poiché, al di là dell’ingente numero di veicoli che vanno e vengono continuamente, si aggiungono lo snervante rumore dei motori costantemente accesi (a cui nulla può il doppio vetro dell’abitazione) e un’aria irrespirabile per via delle emanazioni dei gas di scarico che allo stesso tempo sporcano i muri e sono nocive anche per le siepi di recinzione e le piante del parco adiacente.
Nonostante le vaghe e numerose promesse degli assessori, i fatti devono ancora mostrarsi da molto tempo, per via anche delle numerose proposte e progetti che per vari motivi burocratici e per alcuni imprevisti (tra cui, ad esempio, dei ritrovamenti archeologici) sono andati man mano sfumandosi.
A tal proposito i residenti promettono a loro volta, ma con più determinazione, di agire di conseguenza dal mese di ottobre se da Comune, Provincia non arriva un segnale di voler fare qualcosa.