Autonomia, perno centrale dello sviluppo del Trentino
Un compleanno che non è mera celebrazione autoreferenziale, ma un momento importante per riflettere sul valore che l’Autonomia del Trentino rappresenta per questo territorio e per le persone che lo abitano: il 5 settembre, Giornata dell’Autonomia si è aperto con questo intento, in una Sala Depero gremita da rappresentanti istituzionali, fra i quali l’assessore regionale della Lombardia all’Autonomia e cultura, consiglieri provinciali, autorità civili e militari e semplici cittadini, per un’occasione che è certamente anche di festa, oltre che di valorizzazione della memoria storica.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha aperto con il saluto istituzionale l’evento, sottolineando che tutte le iniziative del 5 settembre, pur nella loro valenza comunicativa e promozionale importante, rappresentano obiettivi strategici che conducono al cuore e alla qualità dell’Autonomia, perno centrale dello sviluppo del Trentino. Ricordare i Cinquant’anni anni del Secondo Statuto, infatti, come ha specificato ancora il presidente, significa porre attenzione al nuovo assetto della Provincia autonoma e all’impatto straordinario che il rafforzamento dell’Autonomia ha avuto sul nostro territorio, grazie alle previsioni lungimiranti del Secondo Statuto. La sua applicazione ha permesso il delinearsi nel tempo del sistema dell’Autonomia, fatto di strumenti, legislazione, risorse e competenze e fatto di relazioni con la comunità e il territorio di riferimento. La mostra riguarda dunque il passato e il presente della Provincia ed è destinata ad arricchirsi nel tempo, ponendo l’accento anche sugli effetti che l’esercizio dell’Autonomia ha avuto sul Trentino, la sua struttura sociale ed economica, la sua capacità di misurarsi sui campo della conoscenza, della formazione e dell’innovazione.
Al termine della cerimonia, il presidente ha aperto la mostra percorrendo le installazioni, assieme al numeroso pubblico che ha partecipato alla visita guidata.