Associazioni di Riva del Garda, il Comune verifica spazi e sedi
Le tante Associazioni di Riva del Garda dalle finalità più disparate fanno fatica a trovare spazi nei quali ritrovarsi, confrontarsi, mettere assieme idee e progetti che, nella maggior parte dei casi sono volti al volontariato. Ecco, dunque, che Silvia Betta, vicesindaco e assessore alla cultura, si sta adoperando per un censimento di tutte le 200 realtà locali con lo scopo si di censire ma anche di poter vedere se gli spazi di qualche Associazione potranno essere condivisi con altre. “È intenzione dell’amministrazione fare una sorta di ricognizione delle sedi – afferma il vicesindaco di Riva da noi interpellato sull’argomento – un censimento, insomma, che compete più al Servizio Patrimonio che all’Assessorato alla Cultura, per capire se le sedi assegnate ad oggi hanno ancora un utilizzo. Questo perché nascono quasi quotidianamente nuove Associazioni che hanno necessità di spazi. La cosa “buona” è che per noi Amministrazione sarebbe un valore aggiunto il fatto di potersi in qualche modo unire con altre in modo che la sede non abbia più un utilizzo esclusivo.” Questo significherebbe che stessi spazi potrebbero essere utilizzati da più Associazioni? “Sì – risponde Silvia Betta – e questo andrebbe anche a favore di un’economicità degli stessi, una condivisione degli intenti e una volontà di collaborazione assolutamente da premiare come Amministrazione. Mi piace rimarcare il fatto in questo contesto che l’Associazione della Befana Subacquea si sia resa promotrice di questo, ossia di creare una o due giornate dedicate all’associazionismo come proposto anche da Vivirione. Reclutare i volontari, infatti, è la grave “mancanza” di tutte le Associazioni”.