Assessore Spinelli al Rotary: “Alcune opere finanziate dal PNRR devono fare reddito”
Nei giorni scorsi è stato ospite del Rotary Club Riva del Garda l’Assessore Provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, intervenendo sul tema “PNRR e la PAT”.
Presenti anche la Sindaca di Riva del Garda Cristina Santi e il Presidente dell’APT Garda Dolomiti Silvio Rigatti.
“L’unione Europea ha risposto alla crisi pandemica con il NEXT Generation EU (NGEU) – ha detto l’Assessore Spinelli nel corso del suo intervento – un programma da 750 miliardi di euro di risorse dedicato a investimenti e riforme a sostegno dello sviluppo dei Paesi Membri. Il PNRR, dotato di 235 miliardi di euro, è la risposta del Governo italiano alle opportunità di investimenti EU. La tempistica degli interventi è definita in un quinquennio dal 2021 al 2026 e comprende la digitalizzazione, competitività, cultura, turismo, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione ed infine salute. Il PNNR rappresenta un intervento finanziario epocale per complessità e dotazione finanziaria, ma due terzi di queste risorse è a debito, da restituire dal 2028 al 2058, e le opere devono essere terminate entro pochi anni, pertanto è imperativo fare molte cose complesse, con efficienza e in poco tempo”.
L’Assessore ha quindi sottolineato in termini chiari la sfida anche per la nostra Provincia, la cui dotazione finanziaria ammonta a 1,3 miliardi di euro comprensivi delle risorse per la circonvallazione ferroviaria realizzata dallo Stato a cura di RFI.
Accanto alla complessità della sfida immediata e del rispetto dei tempi, l’Assessore ha ribadito l’importanza del fatto che tutte le infrastrutture durante la realizzazione incideranno positivamente nell’immediato sulla realtà economica e occupazionale ma, una volta completate, comporteranno anche costi di gestione perenni e che si sommeranno al bilancio delle spese degli Enti promotori. Essenziale pertanto che almeno alcune possano produrre reddito per contribuire a restituire il debito. Tutti gli investimenti in programma portano progresso sociale e di sviluppo, ma le risorse da restituire sono imponenti.
I fatti recentissimi aggiungono altri dubbi: ci sono bandi, progetti, risorse, ma la crisi energetica e i rincari delle materie prime stanno facendo lievitare i costi in maniera preoccupante tale da rendere problematico l’avvio stesso delle opere. Alcune sono comunque considerate essenziali per l’Amministrazione Provinciale e verranno realizzate anche senza gli aiuti comunitari, come ad esempio la bonifica dell’area ex Alumetal-Montecatini.