Assessore Grazioli: “A Riva-Fiere-Congressi 6 milioni e mezzo di contributi pubblici”
“Siamo noi a dare i soldi all’Ente pubblico? Mi scusi, signor Pellegrini, ma i quasi sei milioni e mezzo di Euro che Riva del Garda Fierecongressi ha incassato dallo Stato e messi a bilancio per il 2021, allora cosa sono?”. La diatriba tra la società che organizza Fiere e congressi e l’amministrazione comunale di Riva del Garda si arricchisce di una nuova presa di posizione, stavolta da parte dell’assessore Luca Grazioli, referente a palazzo Pretorio per qualità urbana, sicurezza, viabilità e patrimonio.
“Mi preme chiarire – scrive in una nota stampa l’assessore – che il sindaco Cristina Santi in assemblea degli azionisti aveva auspicato un cambiamento ai vertici della società R.F.C. e un ruolo più centrale e pregnante da parte della componente pubblica. Non desidero entrare nel merito di quanto dichiarato dalla Prima Cittadina nell’occasione, posizione che condivido pienamente e di cui sono altrettanto convinto lo sia anche da gran parte della città, ma desidero fare alcune riflessioni su quanto ha detto il presidente Roberto Pellegrini in merito a chi eroga i fondi”.
“Sono riflessioni con i punti sulle “i” – continua lo scritto di Grazioli – perché non capisco a nome di chi parla Pellegrini. Un amministratore dovrebbe essere sopra le parti e gestire la società perché le parole del sindaco in assemblea erano rivolte ai soci privati, quindi mi sia permesso dire che l’uscita del presidente Pellegrini la vedo come un po’ fuori luogo. Parla di patti parasociali a tutela dell’Ente pubblico mediante la sua ennesima riconferma, credo sia la sesta, al vertice della società RFC. Come dire… largo ai giovani”.
Grazioli informa che il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 della società RFC al capitolo del conto economico, voce A) valore della produzione, numero 5) contributi in conto esercizio, ci sono 6.433.365 euro incassati e versati dalla Simest S.p.A., società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti controllata al 76% dalla Sace (società di servizi assicurativi e finanziari), ossia la finanziaria del Governo italiano. “Visto che Pellegrini dichiara alla stampa che sia nel 2020 sia nel 2021 RFC non ha percepito contributi come mai non dice che questi denari, invece, li ha ricevuti?”.
Grazioli ha deciso di approfondire il tutto, perché oltre ai sei milioni e mezzo circa percepiti dal Governo, in ballo ci sono anche i contratti d’affitto della Spiaggia e Palazzo dei Congressi e i canoni dovuti da RFC per le due realtà.
“Mi sono fatto consegnare i contratti d’affitto di Spiaggia degli Olivi e Palazzo dei Congressi – conclude la nota di Grazioli – per cercare di capire lo sforzo economico della società del presidente Pellegrini in questi tre anni. Prima che noi venissimo eletti, a ottobre del 2020, è stato firmato un contratto della durata di sei anni tra Lido e RFC, dove la Lido dava in gestione a RFC come ramo d’azienda la Spiaggia, ma dopo la corresponsione nel 2020 dei due canoni, 36.500 euro per Palazzo dei Congressi e 33.333 per la Spiaggia, poi scontati a seguito della pandemia, rispettivamente 21.900 euro per il Palazzo e 12.000 per la Spiaggia, questa amministrazione non ha più visto un euro. Vogliamo andare avanti parlando dei provvedimenti provinciali introdotti dopo l’insorgenza della pandemia a seguito dei quali RFC ha ottenuto un finanziamento a tasso agevolato, garantito da Confidi, da parte della Cassa Rurale Altogarda Rovereto, azionista della società? Siamo qui, parliamone pure, ma apertamente – conclude l’assessore Luca Grazioli – Il presidente di RFC dovrebbe difendere i soci, così come il rapporto con l’Ente pubblico deve essere considerato rispettoso per ambe le parti”.