Assemblea Generale Via Pacis: “In un mondo arrabbiato servono doni di solidarietà”
Si è conclusa domenica 7 luglio ad Arco l’Assemblea Generale dell’Associazione Internazionale Via Pacis. I sessanta delegati si sono confrontati sulle sfide che il mondo li chiama ad affrontare, individuando delle linee di missione sulle quali intendono spendersi nei prossimi cinque anni. In un clima di ascolto, dando spazio alle diverse sensibilità e culture, alla presenza di molti delegati provenienti anche da Asia, Africa e America Latina, è stato approvato il Documento Programmatico 2024-2029.
In esso sono state condensate le linee d’indirizzo unitarie che mirano ad incoraggiare tutti i membri e simpatizzanti ad inventare e percorrere, con coraggio, nuove vie di pace, offrendo ad un mondo diviso e arrabbiato nuovi doni di pacificazione, perdono e solidarietà fattiva.
L’Assemblea ha confermato per il secondo mandato il Presidente Ruggero Zanon e ha eletto il nuovo Consiglio Generale: Ilaria Marisa, Lucia Romani, Margarita Camacho, Martina Sartorelli, Emanuele Vivaldelli e Danilo Bonometti.
Nella giornata conclusiva, aperta a tutti, i Fondatori Paolo ed Eliana Maino hanno esortato a non fermarsi davanti alle difficoltà e a non stancarsi nel lavorare per l’unità, la pace e la dignità di ogni uomo. Toccanti le testimonianze dall’Uganda, dalla Colombia e dall’India di persone che, attraverso Via Pacis, hanno saputo superare drammi di vita e violenze.
La S. Messa conclusiva, animata dalla corale Via Pacis e celebrata nella chiesa Collegiata di Arco, è stata presieduta da don Dario Silvello, delegato dall’Arcivescovo di Trento Lauro Tisi, e dal parroco di Arco don Francesco Scarin.