Le Poste riaprono a Bolognano, quale sede per “RiCircolo”?

Claudio Chiarani27/04/20233min
20150818_DSC1892 arco bolognano chiusura ufficio postale

 

Le Poste tornano a Bolognano, ma ci sono alcune questioni che vanno prima risolte. Alessandro Betta, primo a “battersi” affinché il servizio di Poste Italiane tornasse a riaprire in quel di Bolognano, ha detto che va risolta la “questione” legata al centro del riuso “RiCircolo” gestito dall’associazione Rotte Inverse che è insediata, da anni, in quei locali. Poste dovrebbe tornare ad occuparli da lunedì 23 aprile, ma i referenti dell’associazione hanno, di fatto, respinto al mittente le richieste di trasloco in altra sede nonostante abbiano già predisposto e preparato i loro beni per il trasloco. Ma, perché c’è un “ma, gli stessi si sono espressi “contro” il trasferimento presso gli spazi del Beppa Giosef di Massone e quelli a Riva dove si trova la Cooperativa Garda 2015, quest’ultimo che opera all’incirca nello stesso settore. La presidente Ilaria Argenzano ha dichiarato alla stampa che si è ancora in una fase di “chiacchiere”; dunque, nulla di concreto sotto il profilo di una vera e propria proposta e che la Cooperativa Garda 2015 si differenzia da Rotte Inverse, dunque sarà difficile trovare la convergenza. Attendiamo sviluppi ha detto la presidente. Secondo l’amministrazione, invece, sarebbe la direzione più indicata al fine della prosecuzione dell’operato di Rotte Inverse, anche se le indicazioni della stessa convergerebbero verso San Giorgio e la sede del Circolo che Rotte Inverse preferirebbe condividere con le altre due, ossia “Me pias el bèl” e Prisma. Ma non è così semplice. Se questa fosse l’opzione, come successivamente ha detto l’assessore Francesca Modena, prima ne dovrebbero parlare col Comitato di partecipazione, fase alla quale dovrebbe servirne una seconda di confronto e poi, alla fine, tutto dovrebbe essere presentato all’amministrazione comunale. Considerato che a novembre prossimo scadrà il contratto con le due che attualmente si trovano negli spazi del Circolo San Giorgio; dunque, visto anche l’elevato numero delle domande da parte di altre associazioni per poter ottenere quegli spazi per le proprie attività, non è così scontato che il Comune rinnovi l’affidamento agli attuali locatari. In casi come questi, ha ribadito Modena, si tratta di accettare “compromessi” e non imporre soluzioni che vanno bene solo a una parte, con la speranza ha chiosato Modena che Rotte Inverse ci ripensi.

 

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