Arrivano i “Tutor ambientali” a vigilare sul conferimento dei rifiuti nell’Alto Garda

Claudio Chiarani05/01/20213min
20190920_DSC2490 RIVA RACCOLTA RIFIUTI RICICLAGGIO ISOLA ECOLOGICA

“Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto” si potrebbe dire, e mai come il proverbio dalle origini “oscure” oggi ben si applica al problema del corretto conferimento dei rifiuti solidi urbani nel Comprensorio dell’Alto Garda. Se la gente non sa come conferire i propri rifiuti, allora accanto alle isole ecologiche troverà un “Tutor” che spiegherà dove lasciare il secco, l’umido, la plastica, il vetro. Depositare nei giusti cassonetti i propri rifiuti è sinonimo di educazione e rispetto per l’ambiente, ma visto che nei cassonetti si getta di tutto senza la minima attenzione (non da parte di tutti, sia chiaro, ma da una “buona parte” dei residenti) allora ecco la persona che spiegherà come fare alla gente. Spaccare i cartoni, appiattendoli per occupare meno spazio nei cassonetti, ad esempio, differenziare il vetro dalla plastica, capire dove va il Tetrapak o il cartone della pizza con residui di cibo, ciò che rimane di un imballo costituito da pezzi di polistirolo, ad esempio, ramaglie, cenere e via dicendo. Insomma, un addetto che vigilerà certamente sul conferimento dei nostri rifiuti ma in grado anche di riportare in seno alla Sea, la ditta attualmente incaricata della raccolta dei rifiuti le problematiche del caso. Aumento dei cassonetti, ad esempio, sostituzione di quelli magari rotti e pulizia delle zone dove, questo inevitabilmente, i liquami dei residui conferiti causano disagio alla vista e all’olfatto. In estrema sintesi un aiuto ai residenti al fine d’evitare multe, sempre spiacevoli va detto (ma che a volte aiutano il trasgressore, anche questo va detto, a capire cosa non si deve fare) in questo caso. La figura del Tutor ambientale ha già iniziato a delinearsi in questi giorni, ma sarà da gennaio che entrerà in piena attività. Tra le cose di cui dovrà occuparsi coi cittadini il conferimento di rifiuti “ingombranti” direttamente ai Centri Raccolta Materiali, i CRM. Perché è gratis, anche questo la gente deve sapere, e che basta davvero poco per portarli lì. Basta la tessera sanitaria e via, non serve altro.

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