Arriva l’anticiclone di Capodanno, vento forte e possibili valanghe in montagna
Oggi in montagna hanno iniziato a soffiare forti venti nordoccidentali via via più caldi. Finora la raffica più intensa pari a 86 km/h è stata misurata verso le 13.10 sul Careser a 2600 metri ma anche sui passi Manghen e Tonale si sono misurate raffiche poco superiori a 50 km/h. È possibile che nelle prossime ore e soprattutto nella prossima notte, quando passerà un fronte caldo, ed al mattino di domani i venti siano localmente molto forti soprattutto sui crinali in quota dove potrebbero localmente verificarsi raffiche superiori a 80 – 100 km/h. Nelle valli a quote basse la probabilità di venti forti sarà generalmente bassa per il ristagno di un “cuscino” di aria fredda sopra al quale scorrerà l’aria calda ma, soprattutto nelle vallate a quote medio alte ed orientate nord – sud e nordovest – sudest saranno possibili raffiche di foehn forti o molto forti. I venti sono attesi in attenuazione dal pomeriggio di giovedì 30 dicembre.
Si segnala infine che le temperature stanno già aumentando in montagna e si sono misurate massime decisamente elevate per il periodo (10°C a Malga Bissina a 1785 metri, 11 °C a Pejo a 1585 metri). Nei prossimi giorni, soprattutto dal pomeriggio sera di domani, si prevede cielo sereno con temperature sopra la media di 7 – 10 °C in montagna.
Il vento non dovrebbe determinare sostanziali modifiche alla stabilità del manto nevoso in quanto la presenza di neve ormai assestata rende la stessa difficilmente trasportabile; da oggi a venerdì 31, invece, aumenterà progressivamente la possibilità di valanghe spontanee umide e fenomeni di slittamento del manto nevoso, anche se per lo più di piccole dimensioni; attenzione soprattutto ai versanti soleggiati alle quote più elevate ed a quelli esposti a nord, nord-est alle quote di media montagna, in quanto subiranno il primo significativo rialzo termico stagionale.