Arco: via dai giardini gli ippocastani pericolosi, spazio alle piante di gelso

Nicola Filippi30/01/20253min
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Le quattro piante di ippocastano che “sopravvivevano” davanti alla terrazza del Bar Centrale sono stati definitivamente tolti. Il tutto nel giro di poche ore di lavoro da parte degli operai della ditta specializzata intervenuta dopo la “sentenza” inappellabile degli esperti della Fondazione Mach di San Michele All’Adige. Un sopralluogo eseguito a metà settembre non aveva lasciato dubbi – fanno sapere dal Comune di Arco – definendo «tutti e quattro gli alberi assai rischiosi sia per la possibile rottura di qualche branca, sia per un eventuale schianto anche improvviso».

Le quattro piante, come già la quinta del filare, quella verso piazzale Segantini, rimossa cinque anni fa per analoghi problemi, saranno sostituite da altrettanti gelsi, come anticipato mesi addietro da La Busa. «Le piante mostrano sia gravi alterazioni su radice e colletti sia carie assai estese con cavità sui rami e soprattutto ai castelli – si legge nella relazione firmata dal dottor Giorgio Maresi, ricercatore presso l’Unità di Protezione delle piante agroforestali e apicoltura del Centro trasferimento tecnologico della Fem – difetti strutturali che rendono tutti e quattro gli alberi assai rischiosi sia per la possibile rottura di qualche branca, sia per un eventuale schianto anche improvviso (molto alto sul primo soggetto). […] I visibili attacchi di Cameraria ohridella e di Guignardia aesculi contribuiscono sicuramente a indebolire la pianta ma non vanno considerati come un fattore di rischio. Va ricordato che l’ippocastano purtroppo non regge i grossi tagli e ha una bassissima capacità di compartimentalizzazione, come dimostrano i tessuti degradati e le cavità sviluppatesi da ogni ferita. Con carie così estese basta una sollecitazione un po’ più forte per avere una rottura, che avrebbe conseguenze pesanti vista la persistenza di bersagli significativi sotto chioma. Pertanto, si ritiene opportuno suggerire l’abbattimento».

«Questo grazioso filare di ippocastani caratterizzava da tanti anni la nostra città – spiega l’assessore all’ambiente Gabriele Andreasi – e rappresentava un elemento di pregio paesaggistico che mai avremmo voluto rimuovere, però di fronte alla relazione della Fem non abbiamo avuto scelta. Al loro posto saranno messi a dimora quattro gelsi, già acquistati e pronti al cantiere comunale, che con l’occasione saranno anche allineati diversamente, quindi con un piccolo spostamento dei fori nella pavimentazione, e questo scorcio di Arco nel giro di qualche tempo tornerà alla sua bellezza».