Arco: Malga San Giovanni chiusa, polemiche e novità

Nicola Filippi11/04/20244min
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La malga a San Giovanni al Monte di Arco, trasformata in ristorante, si è costruita negli anni un ricco “portafoglio” di clienti affezionati per la sua cucina tradizionale. È un punto di ritrovo e di “sollievo”, sia per i viandanti sia per i bikers che se la trovano davanti dopo aver affrontato una lunga salita. Ma dal 30 marzo scorso le sue porte sono chiuse. Senza un cartello di avviso. A destare preoccupazioni fra i vicini e i clienti lo stato di abbandono degli spazi esterni, dove facevano brutta mostra di sé spazzatura, bottiglie vuote e altro materiale. Un video postato sui social ha scatenato una babele di reazioni, più o meno indignate per le condizioni della struttura di proprietà del Comune. Gettando la croce addosso alla giunta Betta. Fra le persone più incavolate, l’ex deputato e consigliere comunale di Arco, Mauro Ottobre, che scalda i motori in vista delle prossime elezioni comunali.
“La situazione – spiega a La Busa – è molto semplice. Il 31 marzo è scaduto il contratto di gestione della malga San Giovanni, di 4 anni più 4, il gestore se n’è andato e ha lasciato un gran casino all’esterno”. I volontari del comitato di valorizzazione di San Giovanni si sono dati da fare subito per restituirle un po’ di dignità. L’ex deputato Ottobre li ringrazia per la loro premura e anche per aver dato cibo e bevande ai passanti, e attacca la giunta Betta: “Il punto politico è uno solo: si sapeva che il contratto scadeva il 31 marzo, il nuovo bando andava fatto mesi prima, individuando un nuovo gestore che poteva prendere possesso della malga da aprile in poi – sbotta Ottobre – Oggi invece la situazione è così: non ci sono nemmeno i cartelli che segnalano la chiusura della malga, i turisti che arrivano a piedi o in bicicletta arrivano sul posto e trovano tutto chiuso. Stesso discorso vale anche per il Casinò municipale. In completo stato di abbandono”.
Per chiarire la questione abbiamo chiesto lumi all’assessore competente Gabriele Andreasi. “Anche noi in Comune abbiamo ricevuto foto e video dello stato d’abbandono al di fuori della Malga – ci spiega il titolare delle Attività economiche – Non è colpa dell’amministrazione se c’erano quelle condizioni, ma del gestore. Informalmente abbiamo già fatto un sopralluogo, ma aspettiamo che il vecchio proprietario torni ad Arco per effettuare il sopralluogo ufficiale nell’edificio e procedere all’inventario. Solo alla riconsegna delle chiavi, l’amministrazione potrà procedere con la pubblicazione del nuovo bando d’affitto”.
Alla stesura, precisa l’assessore Andreasi, mancano solo pochi dettagli. “Abbiamo visto che ci sono da cambiare alcune piastrelle dei bagni – spiega ancora – e alla riconsegna del bene procederemo alla pubblicazione del bando che resterà all’albo comunale per una ventina di giorni”. In passato, manifestazioni d’interesse ne sono arrivate parecchie, quindi siamo fiduciosi che venga riassegnata al più presto”.
La malga San Giovanni resterà chiusa ancora per qualche settimana, per i tempi tecnici legati alla pubblicazione del bando e alla nomina del vincitore, ma per l’estate dovrebbe riaprire: “Aprile e maggio li perderemo – conclude Andreasi – ma sono convinto che a giugno la struttura sarà riaperta”. Per la gioia di tutti gli innamorati di San Giovanni al Monte.

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