Arco, l’ex sindaco Betta rilancia Trebo e accusa Fiorio: “Chi sospetta, difetta”

Nicola Filippi18/06/20253min
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Da sindaco a “influencer critico” il passo, a volte, è più breve di quanto sembri. Alessandro Betta – ex primo cittadino di Arco e ora osservatore costante dell’attualità politica locale – torna a farsi sentire. Lo fa dal suo profilo Facebook, commentando con parole nette e amare il recente discorso della sindaca Arianna Fiorio, espressione della coalizione Arco che Vorrei.
Al centro del dibattito: una frase della sindaca che ha fatto discutere dentro e fuori l’aula, quella in cui ha affermato di non fidarsi delle opposizioni. Una dichiarazione che, secondo Betta (e non solo), segna un salto di qualità – in negativo – nel tono politico della nuova amministrazione.
Il rilancio del blog di Guido Trebo
A innescare la riflessione è stato un post pubblicato dall’ex assessore alla cultura Guido Trebo, che nel suo blog (leggi) ha definito il discorso di Fiorio «solenne, con parole alte…» fino a quel passaggio finale che, a suo dire, «ha fatto calare il gelo in aula». Il titolo del post è già una dichiarazione d’intenti:
“Fidarsi è bene, governare fidandosi è meglio.”
Un invito esplicito alla cultura del dialogo, che Betta rilancia con convinzione. E non si limita a condividere: elogia l’ex assessore per “lucidità e rispetto”, e sottolinea come il vero problema sia un clima politico improntato al sospetto.
«Dire pubblicamente di non fidarsi delle opposizioni – scrive Betta – non è solo una caduta di stile: è soprattutto un segnale preoccupante. (…) Purtroppo il sospetto è diventato il dogma su cui si fonda questa amministrazione».
E poi, la citazione: “Chi sospetta, difetta.”
Una frase che – come spesso accade con i proverbi – dice più di tante analisi politiche.

 

 

Un clima che si raffredda?
Nel messaggio dell’ex sindaco c’è un’analisi che va oltre la polemica personale: si parla di clima, di relazioni, di fiducia, di “ponti” che andrebbero costruiti e che invece – a suo dire – l’attuale giunta starebbe preferendo non percorrere.
Un’uscita destinata a far discutere, non solo per il contenuto, ma anche per il ruolo sempre più attivo che Betta sta assumendo nel dibattito pubblico, pur senza cariche istituzionali. Voce critica, ex guida della città, ora pungolo costante dell’amministrazione Fiorio.
E ora?
Resta da capire se da parte della sindaca o della maggioranza arriverà una replica, oppure se si sceglierà la via del silenzio. Di certo, ad Arco il confronto tra passato e presente amministrativo continua a scaldare le cronache. E a raffreddare – almeno per ora – il clima del consiglio comunale.