Arco, impazza il Carnevale in piazza
Nei due fine settimana del 3 e 4 e del 10 e 11 febbraio torna il Carnevale di Arco, l’antica manifestazione nata nel 1876. Come già sperimentato nelle due scorse edizioni, ci saranno alcune postazioni fisse in maschera sulle quali andranno in scena spettacoli per piccoli (in piazzale Segantini e in piazza delle Canoniche) e per grandi (in piazzale Segantini e in piazza Tre Novembre).
Si parte sabato 3 febbraio in piazzale Segantini, dove alle 14.30 Valentino Villanova presenta «Impara a disegnare i dinosauri», mentre dalle 15 ci sarà la distribuzione gratuita di krapfen e tè.
Domenica 4 febbraio alle 14.30 in piazza delle Canoniche torna Valentino Villanova, stavolta con le sue celebri caricature e il truccabimbi; e in piazza Tre Novembre il Vintage Circus; mentre alle 15 in piazzale la proposta è il Segantini Celebrity Stars.
Sabato 10 febbraio alle 14.30 in piazzale Segantini l’animazione per bambine e bambini e alle 15 la distribuzione gratuita di krapfen e tè.
Domenica 11 febbraio alle 14.30 in piazza delle Canoniche il Baby Disco Show e in piazza Tre Novembre la cucina di Otto Strudel, “il più grande cuoco tedesco. Il gran finale è alle 15 in piazzale Segantini con lo show dei comici Beppe Braida e Fabrizio Fontana.
“Un grazie particolare a Mario Matteotti – ha detto il sindaco Betta – storia vivente del Carnevale di Arco, e al gruppo di volontari che ogni anno affronta il grande impegno e le tante difficoltà necessarie per organizzare una nuova edizione della storica manifestazione arcense. Il volontariato rende speciale il Trentino e la nostra città e il Carnevale è un dono che ci fa il volontariato: un momento di gioia spensierata per bambini e famiglie, un tassello di quel grande mosaico di eventi e iniziative che rende Arco una città sempre viva e vivace”.
“Siamo volontari – ha detto il presidente Mario Matteotti – ma se il gruppo rimane unito è perché ci divertiamo. Se per il Carnevale di Arco quella di quest’anno è la 148ª edizione, per me è la 56ª; questo per dire che la mia speranza è che qualcun altro si faccia avanti e mi dia il cambio. Il fatto che non ci sia più la sfilata dei carri dipende da come è cambiata la città, servono viali aperti che l’attuale viabilità e le norme sulla sicurezza non ci consentono. Ma come abbiamo visto gli scorsi due anni, i carri a forma di teatro con professionisti dello spettacolo funzionano e sono apprezzati quanto quelli di prima in movimento”.