Arco: ecco il nuovo CdA di Amsa: “Professionalità e competenze per guidare i servizi cittadini”

Redazione03/09/20255min
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Giovedì 4 settembre, alle ore 18, il Casinò municipale di Arco ospiterà la conferenza stampa convocata dalla sindaca Arianna Fiorio per presentare ufficialmente il nuovo Consiglio di amministrazione di Amsa s.r.l., l’Azienda municipalizzata che gestisce alcuni dei servizi più strategici per la città.

Il decreto di nomina (n. 12/2025) è già stato pubblicato all’Albo pretorio, ma l’incontro vuole essere più di una semplice formalità: l’obiettivo dichiarato è quello di illustrare nel dettaglio i criteri di selezione e le professionalità dei singoli membri scelti per guidare la società. Il nome del presidente, che succede a Tomaso Ricci, è ancora secretato, ma nei corridoi del Municipio danno per certo il ritorno da protagonista nella “sua” Arco di Marco Benedetti, oggi vicepresidente dell’Azienda di promozione Garda Dolomiti, con un passato importante come assessore provinciale all’industria, artigianato e commercio, dall’undicesima alla tredicesima legislatura, con il presidente Dellai.

 

 

Una società con molte responsabilità

Amsa non è un’azienda qualunque. Alla municipalizzata sono affidati compiti che toccano la quotidianità di cittadini e turisti: dalla gestione dei campeggi comunali a quella dei parcheggi a pagamento, dalla piscina all’edificio del Casinò, fino all’immobile della stazione delle autocorriere, destinato a un importante intervento di risanamento e riqualificazione. Una pluralità di attività che, come ha ricordato la sindaca, richiede una governance capace di unire competenze tecniche, gestionali e amministrative.

La scelta di un consiglio di amministrazione a cinque membri risponde proprio a questa esigenza: un assetto che garantisce pluralità di visioni, rapidità decisionale e sostenibilità economica, pur mantenendo un occhio attento al contenimento dei costi.

 

 

I nomi del nuovo Consiglio

I rappresentanti designati dal Comune di Arco, nel rispetto delle norme sulla parità di genere, sono:

Cinzia Capra

Paolo Giovanazzi

Bruno Lunelli

Mattia Riccadonna

Marialuisa Tavernini

Secondo quanto riportato nel decreto di nomina, i curriculum dei nuovi amministratori attestano esperienze consolidate nei rispettivi campi professionali e istituzionali, garantendo così il possesso dei requisiti richiesti dalla normativa e dallo statuto.

Equilibrio di genere e trasparenza

Un aspetto sottolineato con forza riguarda il rispetto dell’equilibrio di genere, previsto sia dal Codice degli Enti Locali sia dalla Legge n. 120/2011, che impone la presenza di almeno due quinti di rappresentanti del genere meno rappresentato. La rosa dei nominati rispetta pienamente questo principio, confermando la volontà di dare attuazione concreta a criteri di equità e inclusione.

Non meno importante, il processo di selezione è stato accompagnato da un avviso pubblico, aperto dal 7 al 28 luglio, che ha permesso di raccogliere candidature e profili da valutare. Dopo colloqui e approfondimenti, la scelta è caduta sui cinque nominativi attuali, ritenuti i più idonei per esperienza e competenze.

Un passaggio politico e amministrativo rilevante

Con la conferenza stampa, la sindaca Fiorio intende sottolineare il carattere strategico della nuova nomina: non solo un atto formale di alta amministrazione, ma un passaggio politico e gestionale fondamentale per garantire ad Amsa una guida solida e all’altezza delle sfide future.

Il nuovo CdA resterà in carica per un periodo massimo di tre esercizi e potrà essere confermato fino a tre mandati consecutivi. Le sfide non mancano: dalla valorizzazione del patrimonio pubblico alla gestione di strutture complesse e ad alta frequentazione, fino al rilancio della stazione delle autocorriere, nodo centrale della mobilità cittadina.

La cornice del Casinò

Non è casuale nemmeno la scelta del luogo. Il Casinò municipale, che ospita la conferenza, è un simbolo dell’identità e della storia di Arco. Presentare qui il nuovo consiglio di amministrazione significa legare il futuro della città alla sua tradizione, richiamando al tempo stesso la responsabilità di preservare e valorizzare un patrimonio che appartiene all’intera comunità. Uno dei primi temi che dovrà affrontare il nuovo Consiglio sarà infatti quello della gestione del bar, nuovamente chiuso dopo una gestione durata pochi mesi.

(n.f.)