Arco dice no alla “Cittadella dello Sport” a Sant’Andrea: la visione della sindaca Fiorio

Nicola Filippi23/06/20254min
VIA SANT ANDREA ARCO IMG_6093 - Copia


 

Nessuna promessa di miracoli, ma un impegno «costante e totale». È con queste parole che la sindaca Arianna Fiorio ha tracciato la rotta del suo mandato davanti al consiglio comunale, presentando le linee guida del nuovo governo cittadino. Una visione pragmatica, concreta e radicata nei bisogni reali della comunità, che prende subito le distanze da grandi opere divisive, come la discussa “Cittadella dello Sport” ipotizzata in via Sant’Andrea.
«No a mega strutture – ha dichiarato la sindaca – sì a tanti piccoli centri ben curati su tutto il territorio». Una frase che chiude, senza mezzi termini, la porta al progetto di un centro sportivo sovracomunale e ne inaugura un’alternativa: un’attenzione diffusa al tessuto sportivo esistente, fatta di cura, manutenzione e potenziamento degli impianti attuali, in sinergia con il mondo dell’associazionismo e con un forte accento sul valore sociale dello sport.

 

 

Una maggioranza che ascolta, una parte della minoranza che collabora
L’apertura al dialogo è stata il tratto distintivo della serata. Le forze di minoranza hanno accolto con spirito costruttivo il documento della sindaca, promettendo collaborazione. Il consigliere Mauro Ottobre ha addirittura votato a favore della relazione, mentre gli altri esponenti di area si sono astenuti, segnale di un’opposizione vigile ma non pregiudiziale.
Quattro i pilastri attorno a cui ruota il programma amministrativo: buona amministrazione, benessere delle persone, sviluppo economico e cura dei luoghi.
Dalla casa alla scuola: interventi mirati, risposte concrete
Tra le priorità dichiarate spicca l’emergenza abitativa. La sindaca ha annunciato l’avvio di controlli sul rispetto della legge Gilmozzi per le case vacanza e, soprattutto, un intervento immediato per ristrutturare quattro appartamenti Itea attualmente sfitti. Un piccolo ma importante passo, già calendarizzato nella prossima variazione di bilancio. Inoltre, Fiorio si recherà a Trento per sostenere la proposta di un fondo di garanzia a tutela dei proprietari in caso di morosità degli inquilini.
Grande attenzione sarà riservata anche al mondo scolastico, con l’obiettivo di garantire ambienti «belli e curati» per le nuove generazioni, e al terzo settore sportivo, con un invito alle società a investire di più sulla dimensione educativa e inclusiva che su quella puramente competitiva.
Piscina al Rione: sinergia con Riva del Garda
Sul tema impianti sportivi, l’unica progettualità confermata riguarda il potenziamento della piscina del Rione, in collaborazione con il Comune di Riva del Garda. Una strategia mirata e condivisa, che guarda alla sostenibilità economica e territoriale più che alla spettacolarità dei grandi numeri.
Un territorio da custodire
La “cura dei luoghi” non è uno slogan: per Fiorio significa stop al consumo di suolo, alla proliferazione di nuovi centri commerciali e ad interventi privi di un reale radicamento nella comunità, come – tra le righe – è stato fatto intendere a proposito di proposte avanzate dalla Garda Dolomiti.
Al contrario, il futuro di Arco sarà fondato su un turismo più lento, legato all’identità rurale del territorio. La sindaca ha evocato, tra le proposte, un rilancio delle olivaie, anche attraverso forme di sostegno economico a chi se ne prenderà cura attivamente. Un’idea che intreccia ambiente, cultura e sviluppo locale in modo armonico e sostenibile.