Arco, “Civica Olivaia” attacca la giunta Betta
Le due consigliere di minoranza di “Civica Olivaia”, Arianna Florio e Chiara Parisi, attaccano l’amministrazione Betta per non essere stata in grado di spendere oculatamente i soldi dell’avanzo, danneggiando, sempre a detta loro, la popolazione arcense. Al 31 dicembre 2023, l’avanzo di bilancio si attestava sui 15 milioni di euro. Soldi che la giunta Betta avrebbe potuto trasformale – durante i cinque anni di legislatura – in investimenti per la collettività, creando così un duplice danno: non offrire servizi pubblici, né rimettere in circolo le risorse. Le due consigliere di opposizione contestano la decisione di acquistare alcuni quadri del pittore arcense Giovanni Segantini, per mancanza di una progettazione e di una visione a lungo termine, come pure quella di realizzare un parcheggio multipiano nell’area dell’ex tennis. Secondo Florio e Parisi, i problemi da risolvere sarebbero altri: dalle esigenze per le persone anziane semi autosufficienti che necessiterebbero di strutture residenziali a basso coefficiente di assistenza a quelle dei ragazzi e degli adulti disabili. La soluzione sarebbe stata individuata nel recupero di molti volumi comunali, dell’azienda sanitaria e di privati che rispondono a questi bisogni. Le due rappresentanti di “Civica Olivaia” avrebbero sollecitato in questo senso più volte l’amministrazione Betta, con una programmazione dell’azione amministrativa più attenta ai bisogni dei residenti e con capitoli di bilancio dedicati all’interno del Documento unico di programmazione. Senza però ottenere risultati.
Secondo Fiorio e Parisi sarebbero tanti gli interventi di riqualificazione da progettare, si va dal risanamento di villa Elena, all’ex casa Enel in via Nas e all’ex Oratorio. Nuovi spazi aggregativi da dare poi in gestione a Fondazione e al terzo settore, con spazi anche da affittare per il coworking.