Arco: aperto temporaneamente e gratis il parcheggio Al Ponte

Dopo settimane di discussioni infuocate sui social e di prese di posizione politiche dai toni accesi, complice l’avvicinarsi delle elezioni comunali del 4 maggio, una notizia tanto attesa quanto simbolica ha riportato un po’ di respiro nel cuore di Arco: ha riaperto la parte sud del parcheggio ex Carmellini, oggi rinominato “Al Castello e Cantiere 26”. Una settantina di posti auto, completamente gratuiti e senza disco orario fino a domenica 4 maggio, tornano a disposizione della cittadinanza.
Un risultato che arriva non senza cicatrici. Il progetto di riqualificazione, da 650mila euro, è stato oggetto di non poche critiche, alcune legittime e ben argomentate, soprattutto da parte di residenti e commercianti del centro storico, messi in ginocchio dalla chiusura prolungata di un’infrastruttura vitale per la mobilità cittadina. Il cronoprogramma iniziale parlava di un’apertura entro le festività pasquali: una promessa che si è infranta contro l’imprevedibilità del meteo e, va detto, qualche ritardo gestionale.
“C’è stato un ritardo di due settimane nella consegna dei materiali, che ha creato disagi su disagi,” ha ammesso lo stesso assessore all’ambiente e alla pianificazione. Eppure l’assessore ha scelto di sottolineare soprattutto la tenacia della ditta esecutrice, la Adarte Srl, già nota per aver lavorato alla riqualificazione dell’abitato di Chiarano: “Hanno lavorato anche sotto la pioggia per garantire la riapertura in tempo per il lungo ponte del 25 aprile e del Primo Maggio. A loro va il nostro ringraziamento.”
Una dichiarazione che, se da un lato riconosce l’impegno sul campo, dall’altro non scioglie del tutto l’amaro lasciato da settimane di lavori a singhiozzo, comunicazioni poco chiare e una sensazione diffusa di scarso ascolto delle esigenze della città. Il malcontento, soprattutto fra chi gestisce attività nel centro storico, non si cancella con un taglio del nastro temporaneo.
La riapertura, infatti, è solo un assaggio.
Lunedì 5 maggio il parcheggio verrà nuovamente chiuso per permettere il completamento dei lavori: si procederà con l’installazione della segnaletica, l’implementazione dell’impianto per la ricarica delle auto elettriche e la sistemazione delle essenze vegetali che dovrebbero “addolcire” il paesaggio urbano.
Per molti cittadini, quella di oggi è una piccola vittoria, anche se amara. Una conquista di spazio e respiro in un contesto dove ogni metro di parcheggio può fare la differenza, ma anche un promemoria di quanto la pianificazione urbana non possa permettersi leggerezze — tanto più quando impatta sulla quotidianità e sull’economia di una comunità viva come quella arcense.
In attesa del completamento definitivo, resta la speranza che da qui in avanti si lavori con maggiore trasparenza e coinvolgimento, anche perché, in città, si è capito una volta di più che dietro ogni cantiere ci sono cittadini e attività commerciali o d’impresa che aspettano risposte.