Arco, aperte alla visita le case Caproni

Redazione18/08/20172min
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Secondo appuntamento, domenica 20 agosto dalle 14 alle 18, con il ciclo di aperture delle case Caproni in località Vastré, con ristoro, punto informazioni e un piccolo percorso espositivo all’interno della casa ristrutturata, il tutto organizzato dalla Sezione di Arco della Sat e dal Gruppo Alpini di Arco di concerto con l’Amministrazione comunale.
Il bosco Caproni si estende per circa 44 ettari alla base del fianco occidentale del Monte Stivo ed è accessibile comodamente dalla frazione arcense di Massone. L’area prende il nome dalla famiglia di Gianni Caproni, ingegnere aeronautico noto come “pioniere dell’aria”, nato proprio a Massone nel 1866, che acquistò questi ed altri terreni e che, con intento di bonifica e rimboschimento, garantì lavoro a decine di famiglie povere nel periodo fra le due guerre. Attualmente di proprietà del Comune di Arco, il bosco è stato oggetto di intervento di riqualificazione del Servizio Conservazione e Valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento che ha realizzato un percorso storico-naturalistico che consente di scoprire sia l’affascinante e misterioso ambiente delle cave, sia il bosco sotto il profilo naturalistico.
Come si arriva: da San Martino (dove è disponibile un ampio parcheggio pubblico) si raggiunge l’omonima chiesetta, visibile in alto sopra l’abitato, nelle cui immediate vicinanze passa la strada asfaltata per località Troiana; la si segue fino a raggiungere un parcheggio su un tornante ai piedi della falesia di arrampicata “Policromuro”, sulla sinistra della strada. Si segue la mulattiera che si addentra nella valletta e, tenendo sempre la sinistra, si raggiungono le cave di oolite. Il sentiero attraversa le grandi cavità lasciate dalla estrazione e raggiunge poi le case Caproni.

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