Apss e Medici specialisti uniti per migliorare l’assistenza
Il direttore generale di Apss Antonio Ferro ha approvato, per l’anno 2025, l’accordo aziendale per i medici specialisti ambulatoriali interni, veterinari e altre professionalità sanitarie ambulatoriali.
«Questo importante accordo, frutto di una proficua collaborazione tra Apss e la rappresentanza sindacale della medicina specialistica ambulatoriale – evidenzia il dg Ferro – conferma alcune azioni già messe in campo lo scorso anno con risultati positivi e inserisce alcune novità destinate a garantire la prossimità dell’assistenza ai pazienti e a valorizzare il ruolo dei professionisti sanitari. In particolare, nel 2025, grazie all’accordo si valorizza la collaborazione degli specialisti ambulatoriali nella riduzione delle liste di attesa attraverso la possibilità di programmare visite e attività aggiuntive, l’avvio del teleconsulto per offrire consulenze specialistiche a distanza, la copertura di località periferiche facilitando l’accesso alle cure per i pazienti. Sono fermamente convinto che questo accordo rappresenti un passo importante per migliorare l’appropriatezza prescrittiva e favorire la prossimità delle risposte ai cittadini e una leva per valorizzare i professionisti già operanti nella nostra provincia e attrarne di nuovi in un percorso verso una sanità sempre più efficiente, accessibile e di qualità».
Soddisfazione anche da parte del segretario provinciale del sindacato dei medici specialisti ambulatoriali, Salvatore Desiderio, che sottolinea: «Voglio ringraziare l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, il suo direttore generale Antonio Ferro e il direttore sanitario Giuliano Mariotti per l’accordo raggiunto con la rappresentanza sindacale della medicina specialistica ambulatoriale (Sumai) che punta a favorire una maggiore partecipazione degli specialisti ambulatoriali interni allo smaltimento delle liste di attesa e a rendere più attrattivo il lavoro in provincia di Trento. Si plaude, infatti, all’introduzione di nuovi incentivi che contribuiranno a migliorare il lavoro sotto l’aspetto professionale e a tutelare il diritto alla salute dei cittadini ,rispettando i principi della medicina specialistica territoriale».