Aperta la consultazione pubblica per la “Smart Specialisation Strategy 2021-2027”
È stata sottoposta al vaglio dei trentini la proposta della Smart Specialisation Strategy (S3) 2021-2027 della Provincia autonoma di Trento. Questo strumento di programmazione comunitario definisce le aree tematiche e le priorità per lo sviluppo economico e sociale del territorio provinciale su cui saranno focalizzati gli investimenti pubblici in ricerca e innovazione nei prossimi sette anni. Cittadini, imprese e attori sociali sono dunque invitati a prenderne visione sul sito web provincia.tn.it nella sezione “Focus” e a partecipare alla consultazione con idee e osservazioni tramite la piattaforma online dedicata. La proposta trentina è il risultato di un processo partecipativo iniziato nella primavera del 2020, che ha stimolato il confronto su sei tavoli tematici tra le strutture provinciali competenti, numerosi rappresentanti dei centri di ricerca pubblici e privati, associazioni di categoria e singole realtà imprenditoriali. Il documento che ne è scaturito, approvato in via preliminare dalla Giunta provinciale lo scorso 11 giugno, rappresenta dunque un quadro strategico per l’attuazione degli interventi delle politiche di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione. I tavoli di confronto hanno riconosciuto al Trentino risorse e bellezze uniche, una forte vocazione all’innovazione e alla ricerca e una peculiare spinta nella direzione della digitalizzazione e della sostenibilità. Le aree di specializzazione prioritarie individuate per la crescita produttiva, economica e occupazionale del Trentino sono quattro, a loro volta declinate in specifiche traiettorie di sviluppo tecnologico: sostenibilità, montagna e risorse energetiche; ICT e trasformazione digitale; salute, alimentazione e stili di vita; industria intelligente. Le quattro specializzazioni del settennato 2014-2020 si erano concentrate su qualità della vita, meccatronica, energia e ambiente, agrifood. Ora, partecipando alla consultazione pubblica i cittadini, le imprese e gli attori sociali hanno l’opportunità di contribuire a plasmare ulteriormente le priorità dei prossimi anni ed a costruire una governance inclusiva e trasparente nell’attuazione e nel monitoraggio delle politiche per l’innovazione. I contributi emersi saranno esaminati e integrati nel documento finale della S3. Nella S3 vanno anche specificati le necessarie misure di sostegno e gli investimenti pubblici e privati a supporto della strategia per poter così accedere ai finanziamenti europei FESR (Fondo europeo Sviluppo Regionale). L’iter si concluderà con l’approvazione in via definitiva da parte della Giunta provinciale.