“Amo Torbole” di Aldo Tajom: “Un libro che affascina”
Sta riscuotendo successo il libro “Amo Torbole” di Aldo”Tajom” Tavernini, una raccolta di storie che raccontano la vita attraverso i protagonisti degli ultimi 100 anni.
Anche l’esperto Gualtiero Toniolo di Riva del Garda è rimasto affascinato dai racconti. “Questo romanzo – scrive l’ottico rivano – ci fa entrare nell’alchimia delle relazioni interpersonali, nello scambio e nel confronto tra generazioni costruendo una storia che corre sul crinale, che divide la realtà dalla fantasia, regalandoci belle sensazioni. I personaggi scelti da Aldo “Tajom” Tavernini non sono ribelli ma neanche stereotipati, semplicemente sono come sono, qualcuno più conforme ai modelli classici, altri vanno per la loro strada senza rivendicazioni. Ci vuole elasticità a raccontare con la stessa delicatezza sia le piccole cose che quelle eccezionali, e bisogna essere disposti all’ascolto per accogliere la vita nella sua imprevedibilità. Questo libro ci spinge ad aprire quel diario interiore in cui registriamo i momenti che vale la pena rileggere a distanza di tempo, per scoprire che quanto accadde in quegli anni mostra noi stessi più di quanto immaginiamo. Nel racconto le storie si incrociano, i personaggi sono uniti da legami che trascendono e restano nel tempo.
È proprio vera l’affermazione – conclude Toniolo – che solo davanti a un libro o a un dipinto si può avere realmente accesso alla prospettiva di un altro, ben esplicata in questo interessante volume. La lepre corre per non essere catturata e questo libro, nonostante il suo andamento lento e meditato, è una grande corsa per tentare di far capire il futuro che ci attende. Bravo “Tajóm”, mi sono divertito a leggerti”.