ALTRE PROVE SULL’INNOCENZA DI CHICO FORTI. IMBARAZZO ALLA SERATA PER LE DICHIARAZIONI DI KASWALDER
Organizzata da La Busa, dal Consorzio Esercenti Nago Torbole e patrocinata dal Comune di Nago Torbole, si è svolta presso la Sala della Comunità a Nago la serata a favore di Enrico “Chico” Forti, l’imprenditore trentino in carcere da vent’anni a Miami accusato dell’omicidio di Dale Pyke. Presente lo zio di Chico, Gianni, la giornalista del TG2 Manuela Moreno, l’onorevole Emanuela Corda, componente della Commissione Difesa della Camera, Mauro Ottobre, Sabrina Castelfranco, corrispondente della rete televisiva americana CBS, il vicesindaco Luigi Masato e il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder. Nel corso della serata è stato proiettato il documento “48 Hours” della CBS con sottotitoli in italiano, che raccoglie nuove testimonianze a favore dell’ingiusta detenzione di Forti. Presente anche una troupe della televisione svedese guidata dall’avvocato americano Philip Mause che sta realizzando un lungo e articolato docufilm sulla vicenda intitolato “Framed in Miami”, incastrato a Miami. Alcune interviste ad amici sono state raccolte anche a Nago e Torbole.
Ora il caso di Chico Forti ha bisogno di essere riesaminato per poter sperare in un nuovo processo che permetta di far luce, dopo vent’anni, su tutte le incongruenze della accusa.
Esternazioni contro l’America e gli americani da parte del presidente del Consiglio Provinciale Kaswalder (“americani guerrafondai”) che hanno ammutolito i presenti in sala e dalle quali gli organizzatori hanno preso immediatamente le distanze in un comunicato ufficiale. Queste sue forti ed inopportune dichiarazioni potrebbero avere risvolti politici sul possibile mantenimento della sua carica istituzionale. Kaswalder non è nuovo ad esternazioni che creano imbarazzo e questa potrebbe essere stata la goccia “politica” che può aver fatto traboccare il vaso.
La richiesta della famiglia Forti e del gruppo fedele di amici che credono fortemente nella sua innocenza, con prove e documenti che scagionerebbero Chico dall’accusa di omicidio, è che il Governo italiano prenda seriamente in esame il caso in modo da poter riaffrontare un processo dove dimostrare che non è stato lui a commettere quell’omicidio.