Alto Garda e Ledro: chiamata diretta o Concorso per il nuovo Comandante della Polizia Locale?
La Conferenza dei sindaci dell’Alto Garda e Ledro sta ragionando sulla sostituzione del comandante della Polizia Locale Marco D’Arcangelo, che andrà in pensione il 4 dicembre. È bene arrivare al traguardo con le idee chiare, visto che la convenzione tra i sette Comuni del Garda trentino è stata rinnovata almeno fino alla fine del 2023, e quindi ci si deve preparare per tempo.
Innanzitutto bisogna decidere se la futura guida del Corpo dovrà essere scelta con chiamata diretta o per concorso pubblico, con incarico a tempo determinato o utilizzando la mobilità interna, ma al vaglio dei sette sindaci e rispettive amministrazioni c’è anche un’eventuale scelta a tempo indeterminato. Questo perché, logicamente, le necessità di Riva, Arco, Ledro, Tenno, Dro, Drena e Nago Torbole non sono uguali. Ci sono diverse vedute, ma ci sono anche punti d’incontro che in questi mesi dovranno essere trovati al fine d’individuare colui che dovrà prendere il posto di D’Arcangelo al timone degli agenti preposti al controllo del territorio e alle tantissime altre mansioni che spesso il cittadino comune dimentica siano in carico alla Polizia Locale.
Una chiamata diretta come Riva ha detto di preferire permetterebbe di vagliare l’operato del futuro comandante da dicembre 2022 a dicembre 2023, decidendo poi se l’operato di dodici mesi sia stato soddisfacente.
Arco, invece, preferisce il concorso pubblico che assegnerebbe alla fine al vincitore il posto a tempo indeterminato, ma è chiaro che Drena, ad esempio, ha delle necessità del tutto diverse dai due più grandi Comuni della Busa. Per questo, dunque, la decisione che le sette amministrazioni stanno per fare tra qualche settimana sarà esplicativa sulla futura scelta da adottare per arrivare alla nomina del nuovo comandante per tempo.
Marco D’Arcangelo, attuale comandante del Corpo di Polizia locale intercomunale in questi giorni non pensa alla pensione (ufficialmente ci andrà il 4 dicembre) ma al lavoro che attende lui e i suoi agenti uomini e donne nei mesi a venire: “Beh, credo che fare un bilancio del mio operato a otto mesi dal congedo sia un po’ prematuro – ci dice – Ora sono concentrato sulla organizzazione per la prossima estate, altro banco di prova con i milioni di turisti che giungeranno nell’Alto Garda e Ledro”.