Alpinisti inglesi dispersi sull’Adamello, trovato un corpo sotto la neve

Redazione08/01/20254min
ALPINISTI INGLESI DISPERSI Adamello soccorso alpino (2)


 

Nella mattinata di mercoledì 8 gennaio sono ricominciate le ricerche dei due inglesi dispersi nel gruppo dell’Adamello, con il coinvolgimento di circa una trentina di soccorritori, tra Soccorso Alpino, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, riuniti al Centro di Coordinamento Ricerche a Spiazzo Rendena.
Le squadre di terra del Soccorso Alpino, nei pressi del passo di Conca a una quota di circa 2.600 m.s.l.m. per effettuare dei sondaggi nella neve, nella zona identificata come prioritaria grazie a una traccia registrata dal telefono di uno dei due alpinisti, hanno trovato uno dei corpi, purtroppo senza vita, sepolto sotto la neve.
Continuano le ricerche via terra per trovare il secondo alpinista, con l’attivazione delle unità cinofile del Soccorso Alpino, specializzate nella ricerca in valanga. Attivati anche gli Psicologi per i Popoli per dare sostegno a familiari arrivati dal Regno Unito.
Con il miglioramento delle condizioni meteo, l’elicottero di Trentino Emergenza era riuscito a decollare di prima mattina e a salire in quota, imbarcando a bordo alcuni soccorritori del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, per effettuare una ricognizione dall’alto e per controllare i bivacchi della zona. Prima destinazione, il bivacco Malga Dosson, dove era certo che i due fossero passati. Qui sono stati trovati gli zaini e l’attrezzatura dei due inglesi. Una ulteriore ricognizione dall’alto della zona compresa tra il bivacco e la cima del Carè Alto – anche con l’ausilio della campana Recco, una tecnologia che viene agganciata all’elicottero e che consente di captare segnali provenienti da superfici riflettenti e da dispositivi elettronici, ha dato esito negativo.

 

 

Intorno alle 13 il corpo senza vita di Samuel Harris è stato recupero dall’elicottero e trasferito a Spiazzo per essere affidato al carro funebre. Il 34enne è stato trovato sotto la neve, ai piedi di un salto di roccia, alla base della parete sud del Carè Alto. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio delle forze dell’ordine ma è possibile che l’alpinista sia precipitato dall’alto.

Le ricerche via terra da parte di una quindicina di operatori del Soccorso Alpino e Speleologico e di una unità cinofila specializzata nella ricerca in valanga sono continuate fino alle 13.30 e si sono concentrate nella zona dove è stato ritrovato il corpo del compagno. Dopodiché il peggioramento delle condizioni meteorologiche, con nebbia e vento, hanno costretto l’elicottero a salire in quota per recuperare tutti i soccorritori, impossibilitati a scendere verso valle via terra per il pericolo valanghe di grado 3 – marcato.
Il Centro di Coordinamento Ricerca, a cui partecipano il Soccorso Alpino e Speleologico, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri stanno definendo la strategia per i prossimi interventi. Non appena una finestra di bel tempo lo permetterà, le ricerche del secondo alpinista riprenderanno.