Alle “Palme” di Arco i lavori per il nuovo Centro Salute Mentale H-24
L’ex sanatorio Le Palme di Arco, oggi centro medico di Apss, è ora un cantiere per l’adeguamento degli spazi nell’ala ovest del terzo piano, dove l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari intende realizzare il nuovo Centro di Salute Mentale H24 per il Distretto sanitario Sud. Che curerà due “tipologie” di malattie: le acuzie degli adolescenti, legato alle richieste del territorio altogardesano, e quelle degli adulti, per i casi più gravi della nostra provincia. Le due strutture avranno spazi dedicati, moderni e confortevoli. “Il centro per gli adolescenti è già concluso – spiega il dottor Claudio Agostini, direttore del Dipartimento transmurale di salute mentale dell’Azienda sanitaria provinciale – mentre adesso dovrebbe iniziare la ristrutturazione del centro per adulti”.
L’impresa di costruzioni Edilchiarani eseguirà i lavori di riqualificazione al terzo piano dell’edificio sanitario, per quasi un milione e mezzo di euro, che termineranno entro la fine dell’anno, assicura il direttore Agostini. Il 17 ottobre 2022 il presidente della Provincia Fugatti aveva effettuato un sopralluogo al terzo piano de Le Palme, insieme al vicepresidente Mario Tonina e all’allora assessora alla salute Stefania Segnana. Il nuovo centro doveva essere inaugurato nel settembre 2023, ma problemi legati all’aumento dei costi dei materiali, ha ritardato l’avvio dei lavori di ristrutturazione. “I posti letto complessivi saranno 15, sette nel centro per adolescenti, otto nel centro per adulti”, spiega ancora il direttore Agostini. Al termine dei lavori, come già previsto, “sarà chiuso il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) all’ospedale di Arco”, i cui spazi non sono ancora stati ridefiniti dall’Azienda provinciale.
L’Unità di crisi per adolescenti (14-24 anni, 7 posti letto) sarà una struttura residenziale per la presa in carico multidisciplinare rivolta a giovani del posto che soffrono di gravi sintomi psicologici. Sarà un luogo terapeutico diverso, accogliente, per favorire percorsi riabilitativi e residenziali diversificati “che puntano al recupero e alla ripresa del giovane”. Parlando del Centro per adulti, “visti i risultati lusinghieri ottenuti dal Centro salute mentale 24ore di Cles, di cui sono il padrino – spiega ancora il direttore Agostini – vogliamo portare la stessa esperienza anche ad Arco”.
Ora è aperta la “caccia” a medici e infermieri: “Per quanto concerne i medici abbiamo difficoltà di reperimento per la forte richiesta sul mercato nazionale, mentre per gli infermieri invece non dovrebbero esserci problemi”.