Alla ricerca di una nuova sorgente nell’Oltresarca di Arco

Claudio Chiarani31/07/20232min
Acqua

 

È stata individuata una sorgente d’acqua nell’Oltresarca di Arco e ora il Comune intende verificarne la portata e la qualità. Una seconda sorgente accanto a quella già nota di San Giacomo, poco a monte dei Gazi e di Bolognano che asserve una vasta zona d’utenze, per la quale si dovrà approfondire il discorso e valutarne le potenzialità in funzione del suo possibile utilizzo. Perché se il ricordo del periodo di siccità vissuto solamente l’anno scorso è ancora vivo, è meglio poter disporre di risorse da utilizzare qualora si dovessero verificare altri periodi di magra come quello. Per questo è stata approntata una determina comunale, la quale oltre a prendere in considerazione la sorgente affronta il fatto di un sistema alternativo all’attuale rete idrica, come il prelevamento dell’acqua dai pozzi in zona Prabi che già è in atto ma va decisamente potenziato. Per questo l’amministrazione comunale ha affidato incarico alla geologa Emanuela Cretti, arcense, con una delibera di costo per 12.292 euro, incarico che visto il costo inferiore ai 140.000 euro può essere dato in deroga alla procedura prevista nei casi, appunto, in cui il costo finale superi questa cifra. Nicola Cattoi, l’assessore referente in merito ha specificato che per ora si stanno eseguendo delle verifiche se l’acqua ci sia davvero, se tale seconda sorgente sia davvero indipendente dalla nota S. Giacomo, la portata e come fare, eventualmente per l’approvvigionamento idrico. Sempreché l’acqua sia potabile, pensando magari a realizzare un pozzo in zona per il prelievo che poi finirà nella rete idrica comunale.

 

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