Alla Provincia di Trento 468 milioni di Euro dallo Stato

Redazione26/09/20232min
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Nuovo accordo fra lo Stato, le Province autonome di Trento e Bolzano e la Regione sul tema degli arretrati delle accise sugli oli da riscaldamento, che le due Province si vedono finalmente riconosciuti. È stato siglato a San Michele all’Adige tra i presidenti delle Province autonome (e della Regione Trentino Alto Adige/Südtirol) e il Ministro dell’economia e delle finanze.
La partita era aperta dall’accordo di Milano del 2009, ma fino a questo momento non era stata raggiunta un’intesa soddisfacente per le due Province. I tavoli tecnici che si sono svolti nei mesi scorsi hanno ora portato ad una definizione, che consente alle Province autonome di recuperare entro l’anno 2027 risorse maturate dal 2010 al 2022, per effetto del mancato introito del gettito delle accise sui prodotti energetici ad uso riscaldamento. Si tratta di complessivi 735 milioni di Euro, di cui 468 per la Provincia di Trento e 267 per la Provincia di Bolzano.
L’accordo prevede inoltre che, pro futuro, da quanto dovuto annualmente allo Stato dalle due Province per il risanamento del bilancio statale sia scomputata dal concorso annuale la cifra di 25 milioni di euro, pari al gettito annuo presunto sugli oli combustibili.
Proprio a partire dal 2023 vengono dunque risolte definitivamente le storiche divergenze interpretative in merito all’attribuzione del gettito delle accise. Si tratta di un’intesa molto importante per il rispetto degli accordi tra lo Stato e la Provincia autonoma di Trento, che dimostra attenzione verso le esigenze delle Autonomie. L’entità delle risorse consente di operare delle scelte con maggiore serenità in merito, ad esempio, al sostegno al potere d’acquisto delle famiglie e al tema del rinnovo del contratto pubblico già avviato con i Sindacati.

 


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