Alla presentazione del libro su Giacomo Floriani un filò molto affollato

Sabato 14 aprile, di fronte ad un numerosissimo pubblico, Alessandro Parisi ha presentato il suo libro “Arént al fogolar… Raccontando di Giacomo Floriani” (grafica di Fabio Galas-Tipografia Grafica 5). Gli attori che hanno animato il pomeriggio alla Casa degli Artisti di Canale di Tenno sono stati gli scolari delle Scuole Primarie di Tenno e Varone che hanno accompagnato l’autore in un percorso caratterizzato dalle loro letture di alcune poesie significative di Giacomo Floriani. Va ricordato, infatti, che il libro in questione nasce proprio dal desiderio di ricordare il poeta rivano a cinquant’anni dalla morte.
È stata un’occasione per incontrare coloro che hanno conosciuto Floriani con le relative testimonianze che sono state riproposte col preciso scopo di ridare visibilità ad una figura poetica un po’ sbiadita nel tempo. Interessante e da evidenziare la presenza dei poeti, non solo altogardesani, che hanno voluto offrire loro versi in omaggio e ricordo di Giacomo Floriani. Per tutti ha parlato Renzo Francescotti, che ha letto la sua poesia scritta per tale scopo e su richiesta dello stesso Alessandro Parisi.
Non sono mancati altri interventi, sollecitati dall’autore del libro, quali quello di Elio Fox, Francesco Valese, Mauro Grazioli, Andrea Oxilia.
Toccante il ricordo di Itala Marchi Barbagli, scomparsa da pochi giorni, che Parisi aveva incontrato il 20 ottobre scorso e che sul libro definisce “la lettrice per antonomasia di Giacomo Floriani”.
Sono stati citati i pronipoti di Giacomo Floriani e della moglie Lucia Pizzini, rispettivamente Suellen Buttironi e Carlo Pizzini, che hanno portato il loro contributo con una nutrita e preziosa documentazione che è stata riportata sul libro presentato.
Non sono mancati i tanti ringraziamenti per coloro, persone ed enti, che hanno sostenuto l’iniziativa editoriale.
La nuova direttrice della Casa degli Artisti Roberta Bonazza ha ringraziato l’Associazione “G. Floriani” che, in accordo con la “R. Pinter”, ha messo in campo una serie di iniziative veramente interessanti e coinvolgenti per ricordare Floriani, in particolare, oltre al libro, la Mostra allestita nella stessa Casa degli Artisti, Mostra che rimane aperta fino al 6 maggio prossimo, giorno in cui sarà presentato un altro libro dialettale, “Hic labor est”, di Francesco Valese.
In rappresentanza dei Comuni di Riva, Tenno e Arco i saluti sono stati portati dagli assessori Giancarla Tognoni e Stefano Miori che hanno apprezzato, oltre al libro, la presenza degli scolari con le loro insegnanti e genitori. A conclusione dell’incontro Alberto Maria Betta, noto scrittore rivano di poesie e commedie dialettali, ha ulteriormente allietato i presenti con i suoi versi sulla scia di Floriani “Come è nat el Garda: magia”.
La partecipazione di tanti scolari delle Scuole Primarie fa ben sperare per il futuro del nostro dialetto come ha detto Alessandro Parisi a suggello della presentazione del suo libro, libro che sarà donato agli stessi scolari e insegnanti che hanno realizzato i tanti progetti didattici che sono in bella mostra in una sala attigua a quella in cui è ricordata la figura di Giacomo Floriani.