Alla Fraglia Vela Riva e al Circolo Vela Torbole i Trofei Optimist d’Argento
Giornata lunghissima quella conclusiva del 47° Trofeo Optimist d’Argento-Trofeo Turazza, organizzato dal Circolo Vela Torbole. La flotta di 250 giovani timonieri è uscita in tarda mattinata quando il vento da nord sul Garda Trentino soffiava ancora gagliardo, ma nel successivo cambio di vento da nord a sud, avvenuto in pochi minuti, si è dovuto attendere, affinché il nuovo vento si stabilizzasse e neutralizzasse la forte corrente contraria. È così che i cadetti sono riusciti a concludere in tutto 7 regate con la vittoria di Ginevra Rovaglia (CN Bardolino), che ha messo in fila gli avversari maschi: ha vinto con 4 punti di vantaggio su Giorgio Nibbi (CN Sanbenedettese) e 5 sull’ungherese Gereben Barnabais.
I portacolori del Circolo vela Torbole sono riusciti a mantenere una buona media di parziali, finendo al quarto, sesto e ottavo posto con, nell’ordine, Chiara Davolio Marani (seconda femminile), Dylan Fava e Gionata Fravezzi. Risultati che hanno permesso di conquistare al Circolo Vela Torbole il Trofeo Optimist d’Argento Cadetti, assegnato alla società con i migliori due cadetti della classifica generale. terzo posto femminile di Vittoria Berteotti (Fraglia Vela Riva).
Per quanto riguarda gli juniores la gold fleet ha completato l’ultima giornata con tre regate di finali e per il fragliotto Lorenzo Ghirotti non ci sono stati grandi avversari, considerando che ha vinto con 19 punti di vantaggio e 6 primi su 8 prove. Ma tutto il podio è stato appannaggio della Fraglia Vela Riva con al secondo posto Giovanni Bedoni e al terzo- prima femmina-Victoria Demurtas; il terzetto, insieme al settimo posto di Leonardo Grossi ha permesso la conquista da parte della Fraglia Vela Riva del Trofeo Optimist d’Argento, assegnato alla Società con i migliori 4 juniores. Per quanto riguarda le ragazze secondo posto di Sofia Bommartini (Fraglia Vela Malcesine) e terzo di Anna Avanzini (CN Bardolino, undicesima assoluta). L’Italia in generale è andata molto bene, lasciando solo qualche posto nella top 15 ai timonieri stranieri.
Tra i più giovani cadetti (9-10 anni) oltre al terzo dell’ungherese Gereben, il quinto del ceko Hruby, il settimo del francese Eggenspieler, l’undicesimo dell’ucraino Vyevyenko, il dodicesimo del lettone Osipovs.