Al lago di Tenno si può tornare a fare il bagno, ma le opposizioni attaccano

Nicola Filippi12/07/20245min
tenno lago alto 2



 

“Con effetto immediato viene revocata l’ordinanza che vietava la balneazione al Lago di Tenno. I valori sono rientrati nella norma e quindi si possono riprendere le normali attività sul lago. L’Amministrazione ringrazia l’Azienda Sanitaria e la ditta Bonora per le attività svolte in queste giornate rapide, puntuali e determinanti per la risoluzione del problema”.
Questo il post, sulla pagina ufficiale del Comune di Tenno, che venerdì 12 luglio comunica il cessato allarme per “un problema imprevisto non derivante dalle aree di pubblica gestione, già individuato e risolto, che ha compromesso la balneazione di una delle spiagge del lago di Tenno” e che per un paio di giorni ha fatto ammainare la “Bandiera blu”. Analisi biochimiche dell’acqua il giorno 10 luglio avevano rilevato “il superamento dei limiti dei parametri microbiologici nel punto di campionamento in corrispondenza della Spiaggia Grande (area sud località Còa e versante est del lago di Tenno)” che avevano portato il sindaco Giuliano Marocchi ad emettere un’ordinanza urgente di divieto di balneazione su tutte le sponde del lago di Tenno.
“Con rammarico e sorpresa abbiamo riscontrato alcune situazioni alquanto anomale che nei prossimi giorni andremo a valutare ulteriormente con tutti i relativi provvedimenti necessari – si legge ancora nel post del Comune – Rimane la certezza di aver intrapreso un percorso assolutamente necessario e utile per rendere il lago una Riserva Locale Naturale: questo episodio certamente ci aiuterà a valutare ancora meglio ulteriori aspetti di tutela e monitoraggio del nostro Lago per preservarne aspetti ambientali, naturali e turistici, che hanno reso possibile il riconoscimento della Bandiera Blu. L’Amministrazione si farà carico nei prossimi giorni di tutelare in tutte le maniere consentite e previste l’immagine del Lago e del territorio di Tenno”.
Sulla vicenda le minoranze con il gruppo “Tenno Domani” criticano però l’amministrazione Marocchi: «La decisione è stata presa a causa della presenza di elevate concentrazioni di enterococchi intestinali, un batterio che rappresenta un serio rischio per la salute pubblica – scrivono – Il lago è una risorsa fondamentale per il nostro territorio, non solo per la sua bellezza naturale ma anche per l’importanza che riveste nel comparto turistico locale. È un duro colpo per l’economia locale, che dipende in gran parte dalle sue acque cristalline. Ci auguriamo che venga fatta presto chiarezza sulle cause di questo inquinamento. Il lago è un patrimonio di inestimabile va tutelato». Gian Luca Frizzi, ex sindaco e oggi consigliere di “Tenno Domani” attacca la giunta Marocchi anche per un’altra decisione. Sotto il primo post di Facebook, l’amministratore della pagina del Comune di Tenno aveva deciso di limitare i commenti al post. “Che sia l’ultima volta che vi permettete di sospendere i commenti su questa pagina!”, ha scritto sotto il post di oggi. “Non so se si rendono conto di cosa sia amministrare un Comune, dopo aver chiuso il Notiziario Tennese, perso la certificazione ambientale Emas – scrive ancora Gian Luca Frizzi sulla sua pagina social – ora si permettono di sospendere i commenti sulla pagina Facebook del Comune di Tenno, non gestita dagli uffici comunali ma dalla maggioranza. Se avete paura dei commenti negativi e contraddittori evitate di fare politica. Questo è inaccettabile in democrazia.! Se poi vediamo come hanno “buttato li” la Bandiera Blu, si perché le foto parlano più delle parole, altro che ammainata, buttata lì su un porta estintore come copri polvere, magari la useranno come “pareo” al lago alla prima occasione… La bandiera è un simbolo Nazionale non uno straccio! Abbiate rispetto di questo simbolo che da lustro alla nostra comunità!”