Affitti turistici a Riva, la giunta Santi ora vuole regolamentare il settore
Il vademecum delle buone regole che sarà distribuito ai turisti, per avere cura della qualità della vita delle persone e dell’ambiente, da parte dei volontari del “Coordinamento per la tutela dell’ambiente Alto Garda e Ledro” ha creato ampio dibattito sul tema turismo. La campagna di sensibilizzazione studiata dalle 13 associazioni e comitati ambientalisti ha fatto storcere il naso ai più, ma ha riacceso l’attenzione sul fenomeno, quanto mai articolato, soprattutto nel Basso Sarca, degli appartamenti turistici. Per l’Alto Garda si parla da tempo di segnali di “over-tourism” e l’amministrazione Santi sta affrontando la questione con gli altri Comuni e l’Azienda di promozione turistica Garda Dolomiti. Ma in tanti ricordano che di turismo le città di Riva, come anche le vicine Arco e Torbole, campano da decenni. Un tema delicato, insomma, che rischia di esacerbare gli animi, ma che ha urgente bisogno di essere regolamentato. Soprattutto per quanto riguarda l’extra-alberghiero che ogni anno produce numeri importanti.
La sindaco di Riva, Cristina Santi, parlando con la stampa, ha preannunciato che a breve farà convocare la Commissione regolamenti per presentare la propria ipotesi di regolamentazione degli affitti turistici, puntando l’attenzione soprattutto sulle agenzie che gestiscono decine di alloggi. L’intenzione della sindaco Santi è quella di predisporre un testo da portare in discussione nell’aula del consiglio comunale entro la fine dell’anno, contando sulla fattiva collaborazione delle opposizioni consiliari, in modo tale da poterlo mettere in pratica entro la prossima stagione.
Sarà un passaggio importante, quello dell’aula. Dai banchi delle opposizioni, gli esponenti del Pd, da sempre sensibile alla tematica, invece si mostrano perplessi sulla decisione della sindaco di Riva di regolamentare il settore. In un lungo documento, i Dem rivani spiegano che hanno presentato a più riprese interpellanze sul tema, anche durante la discussione del bilancio di previsione, mostrando quanto il fenomeno stava facendo mancare ingenti risorse alle casse pubbliche per il mancato gettito della tassa di soggiorno. Nel maggio 2023, sempre a firma Pd locale, fu depositata una mozione per lavorare in maniera condivisa sul tema degli appartamenti turistici, con la volontà di istituire una commissione consiliare speciale, composta anche da membri esterni, rappresentanti di Garda Dolomiti, Gestel, Unat e Asat. Ma ad oggi non è ancora stata discussa dall’aula. A livello provinciale, invece, il dem Paolo Zanella sta lavorando su una proposta di legge che affronterà in modo organico la complessità della materia.