Aeroporto di Verona: al via i lavori del Progetto Romeo
Un nuovo terminal passeggeri di ultima generazione per l’aeroporto Catullo di Verona e un “trampolino di lancio” per preparare il territorio all’accoglienza di atleti, spettatori e turisti in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Questi gli ambiziosi obiettivi che saranno raggiungi grazie alla realizzazione del Progetto Romeo. Un importante intervento infrastrutturale dal valore complessivo di 68 milioni di euro, che ha preso avvio con la posa della prima pietra, alla presenza del presidente di “Catullo spa” Paolo Arena, con il vicepresidente Mario Malossini e l’amministratore delegato Monica Scarpa, del presidente di Gruppo Save Enrico Marchi, del direttore generale di Enac Alessio Quaranta con il presidente Pierluigi Di Palma, del sindaco di Verona Federico Sboarina, del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dell’assessore allo sviluppo economico della Provincia autonoma di Trento Achille Spinelli, del presidente della Camera di Commercio di Verona Giuseppe Riello e del presidente e del segretario generale della Camera di commercio di Trento, rispettivamente Gianni Bort e Alberto Olivo.
Il progetto ha una valenza strategica per il bacino d’utenza dello scalo e in particolare per l’area del Garda, rafforzando la funzione di Verona e dell’hinterland come snodo cruciale per il traffico passeggeri del Nord Italia e affidando al Catullo un ruolo di cerniera tra una delle aree più produttive e dinamiche dell’Europa e il resto del mondo. Parte del Polo aeroportuale del Nord Est insieme a Venezia, Treviso e Brescia, l’aeroporto di Verona è gestito dal socio industriale Gruppo SAVE: un sistema che attraverso un efficace rapporto sinergico tra gli scali ha gestito nel 2019, prima della pandemia, 18,5 milioni di passeggeri. Il progetto costituisce il principale intervento sul terminal dell’aeroporto Catullo previsto dal Piano di Sviluppo dell’aeroporto e riguarda la riqualificazione e l’ampliamento del terminal partenze, la cui superficie passerà dagli attuali 24.840 metri quadrati a 36.370 metri quadrati, a cui si aggiungerà la ristrutturazione di oltre 10.000 metri quadrati di aree già esistenti. La nuova infrastruttura sarà realizzata in un’ottica di sostenibilità ambientale, alta manutenibilità e risparmio energetico, e sarà contraddistinta da un’immagine complessivamente rinnovata del terminal sia per gli aspetti architettonici, che per quelli relativi agli spazi commerciali che amplieranno la loro offerta che consentiranno di raggiungere nuovi standard qualitativi e ambientali. L’infrastruttura sarà terminata entro fine maggio 2024.