ADDIO ALLA “DOPPIA CANNA” PER LA LOPPIO – BUSA

Era (forse) nell’aria, lo aveva già detto e l’altro giorno l’ha confermato: per fare il tunnel di collegamento Loppio – Busa a due canne servono venti milioni di euro in più e uno stop al cantiere lungo due anni. Ergo avanti con la canna unica. Maurizio Fugatti, governatore del Trentino ci ha messo poco per dirlo a quanti in cuor loro, dei sindaci e amministratori presenti all’incontro in Comunità di Valle, speravano nel raddoppio. Invece. In verità per dirla tutta, Fugatti ha detto che la provincia non ha nulla in contrario alla doppia canna. Se si trovassero le risorse però, se ci si armasse di pazienza e per altri due anni di stop in attesa del nuovo Bando… Tant’è che è apparso logico come nessuno voglia fermare ora i lavori, dunque avanti così. Primo a dirlo il sindaco di Riva Mosaner: “Il cantiere non va fermato, si deve andare avanti” ha detto perentorio il primo cittadino di Riva, e sulle osservazioni dei tecnici che hanno portato in esame i miglioramenti per l’innesto alla galleria di Mori il coro è stato “avanti così”. A latere si è parlato della Ciclovia del Garda (tratto trentino fino a Limone) con il sindaco di Dro Fravezzi che ha evidenziato la valenza turistica dell’opera con annessi e connessi problematici sulla sicurezza, soprattutto lo snodo “Casa della Trota” e Mosaner a ipotizzare l’utilizzo del servizio pubblico sul tratto. Fugatti però ha rinviato la discussione dicendo che sarà affrontata a tempo debito.