Addio a Stefano Garbari, l’ex agente della Stradale muore a 17 anni dall’incidente

La comunità di Dro, gli ex colleghi di lavoro, amici e conoscenti si stringono attorno ai familiari di Stefano Garbari, 59 anni, spentosi domenica 12 giugno dopo lunghi anni di riabilitazione.
L’agente della Polizia Stradale rimase vittima di un grave incidente stradale il 6 luglio del 2005 in via S. Caterina, ad Arco. Era a bordo del suo scooter quando, all’incrocio tra via Narzelle e via Venezia, una vettura gli tagliò la strada causando un violento impatto che gli provocò gravi traumi.
Il referto medico parlava chiaro: non avrebbe più riacquistato le sue forze e lo attendeva un lungo periodo di riabilitazione, un tunnel dal quale stava lentamente uscendo grazie anche ad una innovativa terapia iniziata nel 2008 che prende il nome dal suo inventore, lo statunitense Glenn Doman, solitamente dedicata ai bambini cerebrolesi. Una cura che stava dando i suoi frutti ma che ha subìto un lungo stop ed interruzioni alle sedute alle quali si sottoponeva. Domenica il suo cuore ha smesso di battere e il suo fisico di lottare. Dopo 17 lunghissimi anni, assistito dalla moglie Mirella Vivori e la figlia Sharon, Stefano ha lasciato questo mondo. Lo ha fatto con l’ultimo gesto di generosità scegliendo di donare gli organi a testimonianza, se mai ce ne fosse stato bisogno, della sua voglia di donarsi per gli altri.
Valido agente della Stradale per ben 33 anni, era nativo di Arco e si dedicava anche al volontariato sociosanitario con Avulss. La Polizia perde uno dei suoi uomini più significativi, anche se era da quel lontano 2005 che non indossava più la divisa per servire lo Stato e la comunità di cui faceva parte.
Il funerale si svolgerà nella chiesa di Dro martedì 14 giugno alle ore 14 e 30.