Addio a Silvano Floriani di Riva, bigliettaio della “Atesina” e volontario “Bacionela”
Si è spento serenamente, confortato dagli affetti più sinceri, quella della sua signora Flavia, di sua figlia Monica, del genero Silvio e delle due nipoti Alessandra e Andrea un uomo buono: Silvano Floriani, bigliettaio storico dell’Atesina a Riva del Garda. In pensione da molti anni, non ha mai smesso un attimo di prestare la sua opera di volontariato ovunque gli fosse richiesto. Il Silvano lo ricordano soprattutto le generazioni degli studenti anni ’70 e ’80 che hanno frequentato le scuole sulla tratta Riva – Arco – Rovereto, perché era lui che controllava biglietti e abbonamenti. Un lavoro fatto di santissima pazienza, perché non è che i ragazzi di oggi siano dei discoli “recenti”, quelli che in fondo alla corriera urlavano ci sono sempre stati. Ma al Silvano bastava uno sguardo, un timbro di voce fermo e deciso per zittire tutti quando il disturbo saliva troppo. Si dirigeva verso il fondo, guardava tutti negli occhi, allargava la bocca in un sorriso e diceva “Discolacci, via che è ora di andare a lezione”. Quel sorriso ha fatto capire a quei ragazzi che avevano di fronte un padre, un uomo retto, buono e giusto e nessuno osava contraddirlo.
Da molti anni si dedicava al volontariato, prima con il Comitato Fiaccolata Rivana e poi con il Club della Bacionela. “Era una persona eccezionale e importante per il nostro sodalizio – ci ha detto il presidente della associazione rivana Gianfranco Benatti – Quando lo chiamavi per la storica “Pam, bondola e vim” non si tirava mai indietro. Una persona di poche parole ma di molti fatti, sempre disponibile a darsi da fare per gli altri. Mi spiace veramente che se ne sia andato”.
Le esequie si svolgeranno lunedì 19 nella chiesa al Rione Degasperi alle 14.30.